Immagine presa da qui
L'amla è ampiamente utilizzata da secoli dalla medicina ayurvedica indiana, paese ove cresce come frutto di una pianta chiamata Amalaki, cresce spontanea ma puo' anche essere coltivata. C'e' una leggenda che dice che Chayavana Rishi (Hermit) è ringiovanito con l''aiuto di un insieme di erbe in cui Amla era l'ingrediente principale. In Inghilterra è conosciuta anche come uva spina indiana, anche perché gli acini sono simili a questo frutto. Tra le varie proprietà che le vengono riconosciute c'e' la forte presenza di vitamina C. Quindi non è solo un prodotto da preferire per uso cosmetico, ma anche per prevenire influenze e, perchè no, curarle, nonchè tutta una serie di utilizzi come:
"PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DELL’AMLA:
- L’Amla è molto utile per prevenire e curare l’influenza e tutte le malattie da raffreddamento.
- È utile anche nell’anemia, nelle malattie croniche dei polmoni, nelle malattie del fegato e della milza, nella gastrite e in tutte le forme di reumatismo, artrite e artrosi.
- Cura la pressione alta, il colesterolo e i disordini cardiaci.
- Combatte virus, batteri e funghi.
- L’Amla inoltre rigenera le cellule, fa aumentare la produzione e la secrezione di interferone e corticosteroidi, gli ormoni che vengono prodotti dalle nostre ghiandole surrenali ed hanno la funzione di proteggere il corpo dalle infiammazioni e dai processi degenerativi (quidi contrasta l'invecchiamento !!)
- Facendo alzare il livello totale delle proteine nell’organismo, l’Amla ha anche la proprietà di far aumentare la massa corporea perché favorisce la combustione dei grassi."
(Preso da qui:http://www.associazionesum.it/l'amla.htm)
Ora, la forte presenza di vitamina C fa si che il gusto dell'amla sia decisamente acidulo (fidatevi perchè io l'ho provato!) e che l'utilizzo come alimento in India sia fatto solo in preparazioni molto speziate e salate tipo chutney, che però sono veramente buone! L'importante è ricordarsi che i frutti vengono inseriti interi, compresi i noccioli che sono grossi!
Io ho conosciuto l'amla grazie a Carlitadolce e a Valentina (signorinaRottermeier sul tubo) e ho cominciato a provare le varie preparazioni, che prevedono l'uso della polvere d'amla per la pulizie e le maschere per i capelli.
Cominciamo a fare una piccola introduzione che non ho trovato in giro, ma che esperienza insegna:
1° Le polveri, di qualsiasi genere siano, argille o provenienze da erbe o frutti, a meno di raccomandazioni specifiche (ma mi pare difficile che ce ne siano in merito) non si devono MAI lasciar seccare addosso! Che si tratti della pelle del viso o del corpo o dei capelli, mai far seccare questi prodotti che potrebbero risultare troppo aggressivi e non solo, potreste perdere ore e ottenere un risultato opposto a quello desiderato.
2° Lavarsi sempre con le argille o polveri provenienti da erbe o frutti, può fare uno stranissimo effetto, perchè non contengono tensioattivi e hanno un forte potere pulente quindi a parte le prime volte, diciamo che io mi sono abituata dopo la prima ma prevediamone due per tutte, poi vi abituate a sentire il vostro corpo in un modo nuovo e diventa di nuovo tutto normale! Questo però non significa che quello che va bene per me vada bene per tutte, quindi fate sempre bene attenzione a quello che succede alla pelle e ai capelli. La sperimentazione prima dell'utilizzo consueto deve essere alla base di qualsiasi gesto.
3° Non cominciate mai a fare maschere per capelli, corpo,viso per i minuti raccomandati, perchè cio' che va bene usualmente per una potrebbe non andare bene per un'altra, quindi si comincia sempre con pochi minuti e poi si arriva gradatamente alle pose degli altri cosi' sarete sicure di trovare i vostri tempi giusti! Questo vi evita spiacevoli problemi, come anche quelli delle allergie da ingerimento o da contatto e siccome parliamo di cose naturali e non tutte di utilizzo consueto, bisogna sempre prestare la massima attenzione come con le medicine!
Stabilite queste regole base stavolta parliamo di amla e capelli che è la prova che sto facendo dall'inizio di febbraio fino ad oggi.
Per la mia esperienza è vero che da quando mi lavo i capelli con l'amla:
-mi cadono di meno
-sono piu' folti e piu' lucidi anche se sono ricci
però di contro i capelli che all'inizio hanno avuto uno piccolo shok e quindi capiterà anche a voi che inizialmente sembrino un po' secchi ma poi piano piano si abituano.
Altre cose, che ho trovato in parte da Valentina e poi basta, ma molte americane lo segnalano è che per ridurre l'effetto eccessivamente sgrassante ed evitare cosi' di ritrovarsi una capelli secchi, bisogna, pare brutto dirlo cosi', ingrassare i capelli prima.
Ingrassare i capelli significa che dopo il primo lavaggio bisogna utilizzare un trattamento a base oleosa o burrosa.
In effetti ci sono due scuole di pensiero. Da una parte c'e' quella che sostiene che bisogna invertire il senso del lavaggio, ovvero, li lavate poi ancora bagnati li sottoponete ad un trattamento con olii o con burri (che dovrebbe essere usualmente il vostro balsamo), poi lavate con l'amla che si porta via tutto. La seconda scuola di pensiero è quella afroamericana che utilizza l'amla mescolata con balsami come ultimo shampoo. Nel caso di capelli ricci, molto ricci io consiglierei il secondo, anche se, nulla vieta prima dell'ultimo shampoo di metterci su l'olio perchè cmq l'amla si porta veramente vi a tutto!
Nel primo caso la routine prevede:
Prepararsi tutto prima, ovvero la terra lavante (quella che vedete nelle foto è Caolino, ma come avrò modo di dirvi in futuro, la mia preferita rimane il Ghassoul o Rhassoul o Meteorite che dir si voglia). In ogni caso un cucchiaio basta e avanza e ricordatevi sempre di usare la plastica mai, sia con le terre e con le erbe, usare materiale in acciaio o altro, solo vetro e plastica.
Non è una cosa che viene fuori subito subito ma ha bisogno di essere ben mescolata quindi quando non ci sono piu' grumi è pronta.
Per l'amla l'aspetto della polvere è questo:
Ha un odore speziato che, anche se vi piace non va inalato, e va mescolata con acqua bollente e lasciata riposare per almeno un'ora o comunque fino a quando si è freddata. Anche questa deve divenire una crema e quindi quando versate l'acqua fate attenzione a metterne un po' per volta, in maniera che siate sicure che l'impastino non sia troppo liquido.
E poi vi preparate l'olio e in questo caso io ho usato l'olio di Neem di cui vi parlerò piu' in là perche richiede un'attenzione a parte. Sappiate però che è un olio molto usato per i capelli proprio perchè li rafforza e li rende lucenti.
Eccolo qui:
Ora tutta questa non è un'operazione semplice da fare sotto la doccia e quindi la sottoscritta ha trovato il suo metodo per fare si che questa cosa si possa gestire in tempi umani. Io faccio cosi' dopo aver preparato il tutto (di solito questo lo faccio alla domenica sera poi vi do anche il metodo ancora piu' veloce) mi bagno i capelli, li lavo con il Caolino o il Rhassoul dentro il lavandino, aspetto quel minuto mentre controllo che sia arrivata ovunque la polvere lavante e poi con molta attenzione mi sciacquo i capelli per essere sicura che tutto è andato via.
Poi prendo l'olio e lo distribuisco al contrario partendo dalle punte dei capelli a risalire fino alla cute e abbondo generosamente (poi piano piano trovate il vostro "generosamente" che fa si che i capelli risultino meno pensanti quando li asciugate, io ho i capelli lunghi quindi il mio è molto generoso) tenendo presente che l'aggettivo non significa svuotare la boccetta, ma mano a mano che si distribuisce sui capelli bagnati bisogna controllare di avere sempre le mani ben oleate.
Fatto questo l'esperienza insegna che, ahimè (io ne farei volentieri a meno!), ci vuole il cellophane, quindi, raggruppate i capelli e vi impacchettate per benino, mettete la cuffietta di plastica da doccia e vi sparate una bella doccia o un bel bagno caldo. L'olio deve stare in posa per un paio d'ore teoricamente (pure qui se dopo un'ora non ne potete piu' già va bene così) quindi settate il timer e se fate come me vi fate la doccia, vi cospargete di burri, vi fate le unghie dei piedi e delle mani o una maschera al viso, insomma occupate il tempo.
Passato il tempo di posa, vi scartate e vi lavate con l'impasto di Amla. Ora la routine di Valentina prevede un lavaggio prima di quello con l'Amla sempre con la terra lavante. Nel mio caso è esagerato, perchè io ho i capelli trattati e ricci e quindi mi seccherebbe ulteriormente togliendo buona parte del lavoro fatto nelle due ore precedenti. Quindi mi metto in testa la pappetta di Amla e la spargo bene (ora non è che macchi, nel senso che l'amla non colora i capelli, solo che, come tutte le erbe, rilascia un colore leggero che va via lavando le mani un paio di volte, ma se fate come me che voglio evitare che mi si secchi la pelle, anche quando mettete il caolino in testa usate i guanti) due minuti dove massaggio bene senza strofinare i capelli, io raramente arrivo anche a 5 perchè strano a dirsi ma la polvere di amla si asciuga velocemente e quindi è bene essere tempestivi per evitare che cio' avvenga, e sciacquo per bene e abbondantemente controllando che non mi sia rimasta polvere da nessuna parte.
Tampono bene i capelli e li pettino, e poi in fondo alle punte piu' per vezzo personale che per reale necessità (mi piace l'odore dell'olio di neem) metto ancora un po' d'olio che poi asciugando i capelli verrà assorbito.
La versione veloce è quella Afroamericana che prevede:
fare lo shampoo con la terra lavante
e il secondo viene fatto con una pappetta che unisce Amla, yogurt (facoltativo perchè non tutte ce lo mettono) balsamo (possibilmente a provenienza bio), da quel che vedo perchè mai mettono le quantità, il rapporto è: ad ogni cucchiaio di amla corrispondono due balsamo e la posa varia da mezz'ora ad un'ora. In questo caso l'effetto prosciugante dell'amla e il problema che si possa seccare è contrastato dall'effetto del balsamo, quindi volendo per provare potete partire da 15 minuti.
Pure qui potete ottimizzare i tempi: lavaggio, pappetta in testa cellophane/mascherina al viso che di mattina aiuta tanto/caffettuccio (bisogna svegliarsi)/cuffietta da doccia/doccia vi lavate e all'ultimo togliete cuffia e cellophane sciacquate bene e siete pronte per asciugarvi i capelli e per crema e trucco.
Con questa seconda versione i capelli risultano morbidissimi, anche quelli piu' ricci, ma trovare un buon balsamo ecobio è una impresa...ma sto lavorando anche per questo ;)
La prossima volta vi dico anche come ho fatto l'oleolito di Amla e magari se funziona...:))
Alla prossima settimana, cià!
- L’Amla è molto utile per prevenire e curare l’influenza e tutte le malattie da raffreddamento.
- È utile anche nell’anemia, nelle malattie croniche dei polmoni, nelle malattie del fegato e della milza, nella gastrite e in tutte le forme di reumatismo, artrite e artrosi.
- Cura la pressione alta, il colesterolo e i disordini cardiaci.
- Combatte virus, batteri e funghi.
- L’Amla inoltre rigenera le cellule, fa aumentare la produzione e la secrezione di interferone e corticosteroidi, gli ormoni che vengono prodotti dalle nostre ghiandole surrenali ed hanno la funzione di proteggere il corpo dalle infiammazioni e dai processi degenerativi (quidi contrasta l'invecchiamento !!)
- Facendo alzare il livello totale delle proteine nell’organismo, l’Amla ha anche la proprietà di far aumentare la massa corporea perché favorisce la combustione dei grassi."
(Preso da qui:http://www.associazionesum.it/l'amla.htm)
Ora, la forte presenza di vitamina C fa si che il gusto dell'amla sia decisamente acidulo (fidatevi perchè io l'ho provato!) e che l'utilizzo come alimento in India sia fatto solo in preparazioni molto speziate e salate tipo chutney, che però sono veramente buone! L'importante è ricordarsi che i frutti vengono inseriti interi, compresi i noccioli che sono grossi!
Io ho conosciuto l'amla grazie a Carlitadolce e a Valentina (signorinaRottermeier sul tubo) e ho cominciato a provare le varie preparazioni, che prevedono l'uso della polvere d'amla per la pulizie e le maschere per i capelli.
Cominciamo a fare una piccola introduzione che non ho trovato in giro, ma che esperienza insegna:
1° Le polveri, di qualsiasi genere siano, argille o provenienze da erbe o frutti, a meno di raccomandazioni specifiche (ma mi pare difficile che ce ne siano in merito) non si devono MAI lasciar seccare addosso! Che si tratti della pelle del viso o del corpo o dei capelli, mai far seccare questi prodotti che potrebbero risultare troppo aggressivi e non solo, potreste perdere ore e ottenere un risultato opposto a quello desiderato.
2° Lavarsi sempre con le argille o polveri provenienti da erbe o frutti, può fare uno stranissimo effetto, perchè non contengono tensioattivi e hanno un forte potere pulente quindi a parte le prime volte, diciamo che io mi sono abituata dopo la prima ma prevediamone due per tutte, poi vi abituate a sentire il vostro corpo in un modo nuovo e diventa di nuovo tutto normale! Questo però non significa che quello che va bene per me vada bene per tutte, quindi fate sempre bene attenzione a quello che succede alla pelle e ai capelli. La sperimentazione prima dell'utilizzo consueto deve essere alla base di qualsiasi gesto.
3° Non cominciate mai a fare maschere per capelli, corpo,viso per i minuti raccomandati, perchè cio' che va bene usualmente per una potrebbe non andare bene per un'altra, quindi si comincia sempre con pochi minuti e poi si arriva gradatamente alle pose degli altri cosi' sarete sicure di trovare i vostri tempi giusti! Questo vi evita spiacevoli problemi, come anche quelli delle allergie da ingerimento o da contatto e siccome parliamo di cose naturali e non tutte di utilizzo consueto, bisogna sempre prestare la massima attenzione come con le medicine!
Stabilite queste regole base stavolta parliamo di amla e capelli che è la prova che sto facendo dall'inizio di febbraio fino ad oggi.
Per la mia esperienza è vero che da quando mi lavo i capelli con l'amla:
-mi cadono di meno
-sono piu' folti e piu' lucidi anche se sono ricci
però di contro i capelli che all'inizio hanno avuto uno piccolo shok e quindi capiterà anche a voi che inizialmente sembrino un po' secchi ma poi piano piano si abituano.
Altre cose, che ho trovato in parte da Valentina e poi basta, ma molte americane lo segnalano è che per ridurre l'effetto eccessivamente sgrassante ed evitare cosi' di ritrovarsi una capelli secchi, bisogna, pare brutto dirlo cosi', ingrassare i capelli prima.
Ingrassare i capelli significa che dopo il primo lavaggio bisogna utilizzare un trattamento a base oleosa o burrosa.
In effetti ci sono due scuole di pensiero. Da una parte c'e' quella che sostiene che bisogna invertire il senso del lavaggio, ovvero, li lavate poi ancora bagnati li sottoponete ad un trattamento con olii o con burri (che dovrebbe essere usualmente il vostro balsamo), poi lavate con l'amla che si porta via tutto. La seconda scuola di pensiero è quella afroamericana che utilizza l'amla mescolata con balsami come ultimo shampoo. Nel caso di capelli ricci, molto ricci io consiglierei il secondo, anche se, nulla vieta prima dell'ultimo shampoo di metterci su l'olio perchè cmq l'amla si porta veramente vi a tutto!
Nel primo caso la routine prevede:
Prepararsi tutto prima, ovvero la terra lavante (quella che vedete nelle foto è Caolino, ma come avrò modo di dirvi in futuro, la mia preferita rimane il Ghassoul o Rhassoul o Meteorite che dir si voglia). In ogni caso un cucchiaio basta e avanza e ricordatevi sempre di usare la plastica mai, sia con le terre e con le erbe, usare materiale in acciaio o altro, solo vetro e plastica.
Una volta messa nella ciotola va mescolata con yogurt compatto in maniera che non scappi da tutte le parti. Ricordatevi che dovete tenere questa cosa in testa almeno due minuti (non più di 5 ma io che ho i capelli trattati non ci arrivo mai ai 5 minuti!) massaggiando il cuoio capelluto e sulla lunghezza si capelli senza troppa energia ma solo per essere sicuri che sia arrivato dappertutto. La questione del tempo di posa è relativa al fatto che l'argilla tende a portar via tutto e con questo tende anche un po' a seccare sia i capelli che la cute. Quindi fondamentalmente, non è necessario come per i trattamenti normali tenerla tanto, quanto assicurarsi che sia stata messa bene e che arrivi ovunque e due minuti per far questo bastano e avanzano. Io tanto per non smentirmi ci ho messo un po' di miele che non fa mai male:)
La pappetta che ne viene fuori è alquanto invitante (sarà per l'odore della yogurt, ma se non sapessi che c'e' terra dentro slurp!):
Per l'amla l'aspetto della polvere è questo:
Ha un odore speziato che, anche se vi piace non va inalato, e va mescolata con acqua bollente e lasciata riposare per almeno un'ora o comunque fino a quando si è freddata. Anche questa deve divenire una crema e quindi quando versate l'acqua fate attenzione a metterne un po' per volta, in maniera che siate sicure che l'impastino non sia troppo liquido.
E poi vi preparate l'olio e in questo caso io ho usato l'olio di Neem di cui vi parlerò piu' in là perche richiede un'attenzione a parte. Sappiate però che è un olio molto usato per i capelli proprio perchè li rafforza e li rende lucenti.
Eccolo qui:
Ora tutta questa non è un'operazione semplice da fare sotto la doccia e quindi la sottoscritta ha trovato il suo metodo per fare si che questa cosa si possa gestire in tempi umani. Io faccio cosi' dopo aver preparato il tutto (di solito questo lo faccio alla domenica sera poi vi do anche il metodo ancora piu' veloce) mi bagno i capelli, li lavo con il Caolino o il Rhassoul dentro il lavandino, aspetto quel minuto mentre controllo che sia arrivata ovunque la polvere lavante e poi con molta attenzione mi sciacquo i capelli per essere sicura che tutto è andato via.
Poi prendo l'olio e lo distribuisco al contrario partendo dalle punte dei capelli a risalire fino alla cute e abbondo generosamente (poi piano piano trovate il vostro "generosamente" che fa si che i capelli risultino meno pensanti quando li asciugate, io ho i capelli lunghi quindi il mio è molto generoso) tenendo presente che l'aggettivo non significa svuotare la boccetta, ma mano a mano che si distribuisce sui capelli bagnati bisogna controllare di avere sempre le mani ben oleate.
Fatto questo l'esperienza insegna che, ahimè (io ne farei volentieri a meno!), ci vuole il cellophane, quindi, raggruppate i capelli e vi impacchettate per benino, mettete la cuffietta di plastica da doccia e vi sparate una bella doccia o un bel bagno caldo. L'olio deve stare in posa per un paio d'ore teoricamente (pure qui se dopo un'ora non ne potete piu' già va bene così) quindi settate il timer e se fate come me vi fate la doccia, vi cospargete di burri, vi fate le unghie dei piedi e delle mani o una maschera al viso, insomma occupate il tempo.
Passato il tempo di posa, vi scartate e vi lavate con l'impasto di Amla. Ora la routine di Valentina prevede un lavaggio prima di quello con l'Amla sempre con la terra lavante. Nel mio caso è esagerato, perchè io ho i capelli trattati e ricci e quindi mi seccherebbe ulteriormente togliendo buona parte del lavoro fatto nelle due ore precedenti. Quindi mi metto in testa la pappetta di Amla e la spargo bene (ora non è che macchi, nel senso che l'amla non colora i capelli, solo che, come tutte le erbe, rilascia un colore leggero che va via lavando le mani un paio di volte, ma se fate come me che voglio evitare che mi si secchi la pelle, anche quando mettete il caolino in testa usate i guanti) due minuti dove massaggio bene senza strofinare i capelli, io raramente arrivo anche a 5 perchè strano a dirsi ma la polvere di amla si asciuga velocemente e quindi è bene essere tempestivi per evitare che cio' avvenga, e sciacquo per bene e abbondantemente controllando che non mi sia rimasta polvere da nessuna parte.
Tampono bene i capelli e li pettino, e poi in fondo alle punte piu' per vezzo personale che per reale necessità (mi piace l'odore dell'olio di neem) metto ancora un po' d'olio che poi asciugando i capelli verrà assorbito.
La versione veloce è quella Afroamericana che prevede:
fare lo shampoo con la terra lavante
e il secondo viene fatto con una pappetta che unisce Amla, yogurt (facoltativo perchè non tutte ce lo mettono) balsamo (possibilmente a provenienza bio), da quel che vedo perchè mai mettono le quantità, il rapporto è: ad ogni cucchiaio di amla corrispondono due balsamo e la posa varia da mezz'ora ad un'ora. In questo caso l'effetto prosciugante dell'amla e il problema che si possa seccare è contrastato dall'effetto del balsamo, quindi volendo per provare potete partire da 15 minuti.
Pure qui potete ottimizzare i tempi: lavaggio, pappetta in testa cellophane/mascherina al viso che di mattina aiuta tanto/caffettuccio (bisogna svegliarsi)/cuffietta da doccia/doccia vi lavate e all'ultimo togliete cuffia e cellophane sciacquate bene e siete pronte per asciugarvi i capelli e per crema e trucco.
Con questa seconda versione i capelli risultano morbidissimi, anche quelli piu' ricci, ma trovare un buon balsamo ecobio è una impresa...ma sto lavorando anche per questo ;)
La prossima volta vi dico anche come ho fatto l'oleolito di Amla e magari se funziona...:))
Alla prossima settimana, cià!