tag:blogger.com,1999:blog-10441133901868424902024-03-13T18:08:04.301+00:00Cambiando giorno per giorno....Questo blog e' da ritenersi un piccolo diario. Vi succede di fare buoni propositi? Ecco e' un diario di buoni propositi!
Sono sempre stata molto interessata al "fai da te" ma fino ad oggi non ho mai pensato di adeguare anche il mio stile di vita completo a questa dottrina..quest'anno ci provo..ci riusciro'? Vedremo..Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.comBlogger22125tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-45558014641751098032011-06-28T08:00:00.018+01:002011-06-28T08:00:04.696+01:00Voglia di gelsomino...sapore d'estate!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-IbSDvg1ON_I/TgiqOBGdKyI/AAAAAAAAAzM/xapDOFcRP30/s1600/foto+%252855%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-IbSDvg1ON_I/TgiqOBGdKyI/AAAAAAAAAzM/xapDOFcRP30/s400/foto+%252855%2529.JPG" width="300" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Inizio col dire a mia madre che il suo gelsomino sta benissimo ed è ancora pieno di fiori!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questa è una ricetta ha attirato la mia attenzione perché è una cosa abbastanza rara, almeno io non l'ho mai trovata in vendita, e io l'ho assaggiata in un agriturismo in Umbria parecchio tempo fa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Si tratta di una "confettura di fiori di gelsomino" che, per me che non amo la marmellata, è molto particolare, come peraltro sono tutte le marmellate di fiori, perché l'aroma che sentite vicino ai suoi fiori e quello che gustate mangiandola. Ora, chiaramente, il mio "non amore" spassionato per le marmellate ha fatto si che ne facessi una quantità minima, ma la ricetta che vi do, che è quella che ho seguito è quella riportata nel libro, con qualche piccola variazione da parte mia (c'è in proporzione meno zucchero perché uno dei motivi per i quali non amo le marmellate è che spesso sono troppo dolci, però tenete conto che lo zucchero è un agente conservante, quindi se volete far scorte per l'inverno, forse è il caso di rispettare le dosi!) è per 300g di prodotto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Partiamo! La ricetta cita:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">150 g di fiori (interi) di gelsomino, io ne ho usati 50g</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">300 g di zucchero, io ne avrei dovuti usare 100 e mi sono limitata a 50g</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 bicchierino d'acqua;</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 mortaio;</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 pentolino;</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Un pò di pazienza più per la preparazione dei fiori che per la marmellata.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-J0e8esl5jko/TgiqQMiAhkI/AAAAAAAAAzQ/bw-kVB6PK18/s1600/foto+%252856%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-J0e8esl5jko/TgiqQMiAhkI/AAAAAAAAAzQ/bw-kVB6PK18/s400/foto+%252856%2529.JPG" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'obiettivo...che, se guardate bene, sta già puntando il posto giusto <br />
dove far cadere tutte le foglie e i fiori morti!</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Puntate all'obiettivo scegliendo con cura i fiori e se il gelsomino risiede nel vostro giardino, ricordatevi che è quella "simpatica" pianta che il secondo successivo che voi avete finito di raccogliere foglie e fiori secchi -facendo una fatica boia perché i fiori secchi si appiccicano alla scopa e si rifiutano di essere raccolti- lui con aria vaga ne fa cadere altri con il risultato che dopo 5 minuti dovete ricominciare daccapo! Quindi dopo che li avete raccolti, li sciacquate velocemente sotto l'acqua corrente e li adagiate su uno strofinaccio, o la carta assorbente se preferite, smuovendoli un pò per togliere l'umidità. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-bottom: 0.5em; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-sEnS8rLhOf4/TgiqRsf4PmI/AAAAAAAAAzU/1gPdfXM2dvo/s1600/foto+%252857%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-sEnS8rLhOf4/TgiqRsf4PmI/AAAAAAAAAzU/1gPdfXM2dvo/s400/foto+%252857%2529.JPG" style="cursor: move;" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;">mi raccomando non ci devono stare ore sotto l'acqua!<br />
</td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Prendete una sedia, non l'avevo citata nella ricetta ma ci vuole date retta a me, e, fiore per fiore togliete il calice, la ricetta dice che è amarognolo. Ve l'avevo detto che la sedia serviva! Chiaramente con tutto l'impegno pensavo di essermi portata dietro anche il mortaio piccino che uso a casa e invece mi sbagliavo, per cui se non avete il mortaio fate come me, scegliete il mestolo o cucchiaione di legno con la base più larga possibile e utilizzate quello, oppure basta il terminale del mattarello della pasta. L'obiettivo è quello di creare una pasta morbida ed omogenea, nel caso del mortaio, dovrebbe essere più facile, nel mio ci è voluto un po' di più ma alla fine è venuta! E giù le mani dai minipimer o frullatori che dir si voglia! Usare apparecchi elettrici fa si fa la lama si surriscaldi e rovini il sapore del fiore!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ByFyvKgGbBE/TgiqF1nNUKI/AAAAAAAAAy8/WXbzFzzfdFg/s1600/foto+%252864%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-ByFyvKgGbBE/TgiqF1nNUKI/AAAAAAAAAy8/WXbzFzzfdFg/s400/foto+%252864%2529.JPG" style="cursor: move;" width="300" /></a></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quando avete fatto la vostra pappetta, che viene più scura e quindi perde il colore candido dei fiori, è un vero peccato lo so, mettete in un pentolino, 300g di zucchero, io ho usato quello integrale, non raffinato, ecobio, e chi più ne ha più ne metta. Pure nel caso dello zucchero, per le ragioni già citate, non sono molto portata, perché dove posso prendo tutto amaro, quindi, per me dire di "amare" questo tipo di zucchero che però uso in quantità esigue, la confezione che vedete ce l'ho da un anno ed è da un kg(e pesata stamane per curiosità pesa ancora 900g!), vuol dire che questo zucchero non è buono ma di più!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-bottom: 0.5em; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-giLVHsEo5lg/TgiqYMhzbRI/AAAAAAAAAzg/CRpmQwPVrF8/s1600/foto+%252860%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-giLVHsEo5lg/TgiqYMhzbRI/AAAAAAAAAzg/CRpmQwPVrF8/s400/foto+%252860%2529.JPG" style="cursor: move;" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;">Lo sciroppo di zucchero<br />
</td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Dicevamo mettiamo nel pentolino lo zucchero con un reale bicchierino d'acqua e accendete il fuoco e quando diventa uno sciroppo denso ma limpido, aggiungete la pasta di fiori di gelsomino, abbassate la fiamma al minimo e mescolate. Il libro consiglia, per essere sicure di non bruciarla di toglierla ogni tanto dal fuoco, mescolare vigorosamente e rimetterla sul fuoco, quando si sarà amalgamata, nel mio caso non c'è voluto tanto, tra i 20 e i 30 minuti, ed è fatta!</span></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-g0vqki-i7YQ/TgiqUCtyxaI/AAAAAAAAAzY/9rYtjBeWHb8/s1600/foto+%252858%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-g0vqki-i7YQ/TgiqUCtyxaI/AAAAAAAAAzY/9rYtjBeWHb8/s400/foto+%252858%2529.JPG" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Unite la pasta di fiori...</td></tr>
</tbody></table><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-OLwbmWSjAGg/TgiqWLHNqMI/AAAAAAAAAzc/HI5enwqKg9Y/s1600/foto+%252859%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-OLwbmWSjAGg/TgiqWLHNqMI/AAAAAAAAAzc/HI5enwqKg9Y/s400/foto+%252859%2529.JPG" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">....e mescolate bene!</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Non rimane che metterla in barattolini appositi e procedete con le procedure di sigillatura, che nel mio caso non sono state fatte visto che con 50 g di fiori e altrettanti di zucchero, sono venuti 60g circa di prodotto. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-bt2b4njyWhM/TgiqMDxzYeI/AAAAAAAAAzI/xhyEA91mBQs/s1600/foto+%252854%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-bt2b4njyWhM/TgiqMDxzYeI/AAAAAAAAAzI/xhyEA91mBQs/s400/foto+%252854%2529.JPG" width="300" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Però non solo è buonissima ma è anche una marmellata dal sapore fresco che secondo me è particolarmente adatta al periodo estivo. Che dire, provateci anche voi e fatemi sapere! Se l'ho fatta io la possono veramente far tutti! </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buon appetito e alla prossima settimana!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Simona</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-w39A2UhUBzM/TgiqccGVvwI/AAAAAAAAAzo/J54Bg9ZoWTk/s1600/foto+%252862%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://4.bp.blogspot.com/-w39A2UhUBzM/TgiqccGVvwI/AAAAAAAAAzo/J54Bg9ZoWTk/s400/foto+%252862%2529.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Buon appetito!</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- Posted using BlogPress from my iPad</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-87352863557843730982011-06-21T08:00:00.005+01:002011-06-21T09:34:08.607+01:00Questioni di donne<center><a href="https://picasaweb.google.com/111804335750642688096/CambiandoGiornoPerGiorno?authkey=Gv1sRgCICym4vj7OGefQ#5620540260604863730"><img src="http://lh5.ggpht.com/-mY26YTE7FfA/TgArlo8iZPI/AAAAAAAAAyM/K7_B_6c8Sr0/s288/0.jpg" border="0" width="205" height="246" style="margin:5px" /></a></center><br /><br /><div style="text-align: justify;">Tra le questioni di donne ce ne sono due in particolare che desidero trattare ma che riguardano lo stesso ambito ovvero, citando la Lucianina nazionale, la "Iolanda".</div><div style="text-align: justify;">Una è la fatidica moon cup e l'altra la "ginnastica nascosta".</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Parliamo di moon cup. L'esperienza personale mi insegna che questo accrocco non fa per me. Vediamo come funziona. La moon cup è come dice il nome una coppetta, "cup" se non vado errata significherebbe tazza, ed è fatta in silicone. Invece di avere una base come le tazzine normali sotto ha un piccolo peduncolo. Ora, quando si usa? Durante il mestruo. Si prende si ripiega su se stessa e si inserisce come un assorbente interno. Nel momento in cui è piena va svuotata e sciacquata e rimessa al suo posto.<justify>Ora, ci sono due motivi per i quali non utilizzerò mai codesto trabiccolo, che come idea non è malvagia, ma presenta dei pericoli che fanno si che se decidete di usarla sia il caso che parliate con il vostro o la vostra ginecologa.</justify></div><div style="text-align: justify;">Il primo è il ristagno di sangue che è cmq da considerarsi "infetto" al momento dello "scarto dello stesso". Un anno, quando andavo ancora al liceo, ebbi uno shock anafilattico solo per aver utilizzato un assorbente interno. Mi riempii di piccoli puntini rossi e solo lo sguardo vigile e la presenza di mia madre evitarono il peggio.<justify>In più c'è da tenere conto che se avete le cascate del Niagara, che si che non è una bella descrizione ma rende, tale tazzetta deve essere svuotata in continuazione e prima di essere posizionata deve essere sciacquata e teoricamente disinfettata, come tutte le cose che li vengono posizionate e quindi a meno che non ne abbiate una scorta o che lavoriate in casa, io tutto questo tempo e questa disponibilità non ce l'ho e non mi fiderei mai a sciacquarla in ufficio dove c'è l'acqua che solo per sciacquare le mani mi secca la pelle figuriamoci dovessi lavarci la moon cup.</justify></div><div style="text-align: justify;">Insomma l'accrocco è anche carino, magari per chi ha flussi leggeri e riesce ad organizzarsi meglio di me è anche una soluzione, sempre sotto l'occhio vigile del ginecologo, ma per chi come me ogni giorno affronta un viaggio di speranza e di fiducia per arrivare in ufficio e sta fuori tutto il giorno è un'ipotesi impraticabile, meglio gli assorbenti in cotone, magari quelli naturali che si riciclano facilmente...certo non saranno l'ultima moda, alcuni sembrano tornati dal paleolitico, ma non rischiate la pelle e la Iolanda se non avete prima presente i rischi!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Parliamo anche di ginnastica invisibile. Questa è più difficile da spiegare, ma sicuramente più utile che mai. Sempre di Iolanda si parla eh! Ora, si narra, che in tempi passati, le concubine dei Marajà non fossero tutte ligie al dovere e siccome la concorrenza non era uno scherzo ed essere le favorite del Marajà portava indubbie facilitazioni, per mantenersi sempre sulla cresta dell'onda, utilizzavano un metodo semplice che mi sembra chiamassero la seconda verginità, ma su questa definizione non sono sicura e quindi prendetela con le pinze. In pratica essendo la Iolanda, almeno al suo ingresso, sostenuta da pareti che sono al pari dei muscoli, questi hanno bisogno per rimanere integri di fare la ginnastica e l'effetto è, mamma santa quant'è complicato, di una Iolanda sempre nel fiore dei suoi anni!<justify>Con il tempo, poi, ho scoperto che siffatta ginnastica oltre a piacere anche anche ai maschietti, in alcuni ambiti in cui lascio a voi fare le debite scoperte, previene anche le emorroidi, che si spera nessuna di noi debba mai provare, ma è un rischio connaturato con l'età.</justify></div><div style="text-align: justify;">Come si fa. La descrizione più semplice l'ho trovata su un manuale che serviva a tutt'altra cosa e che nemmeno mi ricordo dove ho ficcato ma in sostanza funziona così: avete presente quando trattenete la pipì, nel classico momento in cui ci dovete andare e pare che tutto il mondo si sia dato appuntamento nei bagni che dovete utilizzare? Ebbene in quel momento fate una contrazione vaginale. Ora ci sono persone che questa contrazione la fanno anche 50 volte al giorno, che pare una palestra a tutti gli effetti, codeste signore potremmo definirle dalla "Iolanda di ferro" ma se il mondo metallurgico non fa per voi non è che sia necessario! Secondo me e la mia esperienza 20 al giorno vanno più che bene. Ora se riuscite a gestire le espressioni del viso, la ginnastica si chiama nascosta perchè si può fare ovunque, se invece assumete la faccia del bimbo che sta facendo la pupù - che io chiamo la faccia da profonda riflessione sull'universo - magari evitate siffatte pratiche sotto gli occhi degli altri!<justify>Ora la contrazione non agisce solo sui muscoli vaginali, ed è per questo che previene anche le emorroidi, cosa scontata per il genere femminile che una cosa per volta proprio non la sa fare...ma che volete farci, ci hanno creato superiori, è uno sporco lavoro e qualcuno lo deve pur fare!;)))</justify></div><div style="text-align: justify;"><justify><br /></justify></div><div style="text-align: justify;">Cmq tale pratica funziona eccome ed è raccomandata a tutte le donne di tutte le età perché non è mai troppo tardi...magari però se lo fate e siete in gravidanza... Chiedete prima al medico!</div><div style="text-align: justify;">Detto ciò ci rivediamo la prossima settimana, e spero che quanto scritto vi sia stato utile,cià</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-74643986105569847522011-06-14T12:25:00.002+01:002011-06-14T13:20:24.758+01:00Germogli, Germania e due considerazioni.<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-whczTJVVc6Y/TfdDW_rFgjI/AAAAAAAAAww/MLuI_f_wy4k/s1600/germogli-di-soia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="190" src="http://2.bp.blogspot.com/-whczTJVVc6Y/TfdDW_rFgjI/AAAAAAAAAww/MLuI_f_wy4k/s400/germogli-di-soia.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://www.giornaleditreviglio.it/index.php?sett_rich=60&imp_sett=1&tuttiglisport=yes&imposta_comune=&istat_richiesto=16158&comune_rich=">qui</a></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Suppongo che chi ha letto i miei post, in merito ai germogli si sia fatto già un'idea precisa della questione, ma ci tengo a dire la mia. Sono stata subissata di chiamate di persone preoccupate (e lo apprezzo!!!) per quanto attiene lo scandalo tedesco.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Intanto questo batterio è di origine animale e pertanto difficilmente quelli di origine animale gradiscono il mondo vegetale per la propria sussistenza! In più mettiamoci anche che l'unico modo per farli entrare in contatto a quanto pare è il letame e il letame si usa per concimare e il concime si butta sulla terra. I germogli sia in versione industriale che amatoriale invece non si coltivano a terra! I germogli crescono al buio o semibuio dentro i germogliatori e l'unica cosa cui vengono esposti sono i batteri dell'aria e quelli dell'acqua. Quindi si coltiviamoli ma sempre con un occhio di riguardo e non conserviamoli mai più del necessario!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Detto questo, per tranquillizzare chi mi conosce, io per la mia competenza utilizzo germogli di sola provenienza italiana certificata. Questo per vari motivi tra cui spicca il fatto che in Italia vige il non OGM e che se la filiera è breve è più facile fare eventuali lamentele.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Chiaramente per altri prodotti compro anche da tutto il mondo, il curry dall'India alcune cose dall'America, Austria e Germania ma non sono i germogli!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Detto questo, voglio anche specificare che è mia precisa convinzione che lo spargimento del panico da parte dei media fa danni non solo al settore agricolo tedesco ma anche a quello italiano! Pertanto se si vuole aiutare l'economia della filiera basta verificare la provenienza dei prodotti e laddove possibile, anche se è più lungo e soprattutto darsi all'autoproduzione. Questo garantisce che quel che mangiate, sapete da dove viene perché avete acquistato le materie prime e le avete preparate voi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Visto che questa cosa dell' "Ok panico", proprio non l'accetto da settimana prossima rimboccate le maniche e preparate mestoli e bocce da conservazione, perchè signore, ci diamo seriamente all'autoproduzione!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come per i germogli anche qui c'e' un libro di riferimento ed è questo:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-6pTv6TFx7Sc/TfdCu-4C11I/AAAAAAAAAws/os_08hTScyI/s1600/Vanni_Fatto+in+casa3238_img.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-6pTv6TFx7Sc/TfdCu-4C11I/AAAAAAAAAws/os_08hTScyI/s320/Vanni_Fatto+in+casa3238_img.jpg" width="215" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Non è e non sarà l'unico ma da qualche parte si deve cominciare no?;)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quindi oltre alle ricette vegane ci scapperà anche qualcosa che non sarà totalmente vegan-style, ma dove potrò segnalerò le varie sostituzioni. Non rinuncerò al mio regime alimentare attuale perché devo ammettere che la cosa mi fa sentire sicuramente meglio, ma si può sempre e si deve sempre variare l'alimentazione perché la monotonia è nemica della salute al pari dell'alimentazione sbagliata. Per l'estate posso contare su una cucina più grande e quindi più spazio ove poter lavorare. E se poi mi raggiunge anche mia madre forse di mani ne vedrete 4 o due più definite!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buona settimana, Simona</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Altre info, per chi ha Facebook, sono visibili qui: </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.135021073243101.33939.113769712034904">http://www.facebook.com/media/set/?set=a.135021073243101.33939.113769712034904</a> </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La nota è del gruppo di Altenativa, ovvero quello di Stefania e Gabriella di cui vi ho parlato qualche settimana fa! :)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">p.s.: non mi sono dimenticata del post della scorsa settimana ma l'esperimento non è riuscito! quindi dovete attendere che abbia di nuovo tempo per provare a fare il gloss! Cià!</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-84349771399909484812011-06-07T08:00:00.000+01:002011-06-07T08:00:02.268+01:00Si lo so...<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-UcVSwAfp86c/Te07dVXtwkI/AAAAAAAAAwk/vQ-dLWz_YcI/s1600/bimbo+perdono.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-UcVSwAfp86c/Te07dVXtwkI/AAAAAAAAAwk/vQ-dLWz_YcI/s1600/bimbo+perdono.jpeg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://ilmiocuore1984.blogspot.com/2010/03/ho-ritrovato-la-tranquillita.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table><br />
<br />
....è martedì, ma perdonatemi non ce l'ho fatta a scrivere in velocità un pezzo, causa tre giorni di vacanza...<br />
prometto di metterne uno durante la settimana...che sia completo, perchè ora ho solo pezzi a metà.<br />
Perdonatemi, dalla prossima settimana ritorno alla programmazione normale!<br />
Baci, Simona ;)Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-35394692167062298132011-05-31T08:00:00.000+01:002011-05-31T08:00:07.613+01:00.....pizza!!!!!<div style="text-align: justify;">Nel girare fra ristoranti e affini ho ringraziato il cielo di essere all’inizio del mio percorso di riconversione al mondo vegano. Questo perchè girando mi sono resa conto che se sei vegan ed esci per andare in un ristorante non vegano, almeno per la cucina italiana c’e’ veramente poco da mangiare! I vegan infatti non mangiano nemmeno i formaggi e tutti derivati del latte quindi anche una semplice pizza può essere un problema. Per cui, siccome per il periodo estivo mi sono trasferita nella casa al mare (le foto ne saranno la testimonianza perchè sono più luminose!!) ho deciso, avendo una cucina vera, e non un buco come quella che ho io, di sperimentare.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-MgBvWPT-ff8/TeKZxF61nRI/AAAAAAAAAvk/z-9bfkQWMww/s1600/IMG_1338.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-MgBvWPT-ff8/TeKZxF61nRI/AAAAAAAAAvk/z-9bfkQWMww/s320/IMG_1338.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Al supermercato ho trovato la pasta lievitata, l’ho comperata e lavorata (più la fate lievitare e più è digeribile la pizza) e l’ho lavorata ho fatto la classica croce e ‘ho lasciata a gonfiare sotto un panno umido a contatto con la pasta e asciutto sopra.</div><div style="text-align: justify;">Alla fine della lievitazione era così:</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-4vFxOt573DA/TeKZ4QY6KgI/AAAAAAAAAvs/Vj2QF7cKfPg/s1600/IMG_1342.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-4vFxOt573DA/TeKZ4QY6KgI/AAAAAAAAAvs/Vj2QF7cKfPg/s320/IMG_1342.jpg" style="cursor: move;" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;">Avevo comperato anche i funghi e le zucchine tonde (che sono un toccasana altro che yorgurt che combatte il senso di gonfiore non comprate schifezze ma usate ciò che la natura offre!) ho affettato una zucchina e l’ho ridotta a dadini (se i dadini sono piccoli il tutto si cuoce più velocemente) e mentre cuocevano ho affettato due cipollotti freschi...</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-R0fGPHBsWAU/TeKZ8HUELMI/AAAAAAAAAvw/hQwxmQF0_RU/s1600/IMG_1343.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br class="Apple-interchange-newline" /><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-R0fGPHBsWAU/TeKZ8HUELMI/AAAAAAAAAvw/hQwxmQF0_RU/s320/IMG_1343.jpg" style="cursor: move;" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;">Nei funghi ho messo il prezzemolo fresco, uno spicchietto d’aglio cui ho tolto l’anima l’ho ridotto a una pappetta con il mortaietto, sale e un goccino d’olio. Non ne va tantissimo di olio perchè le zucchine tirano fuori la loro acqua e quindi i funghi non bruceranno.</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-9DHo46p5ijU/TeKZ_4YGljI/AAAAAAAAAv0/I9PIgwKj0ig/s1600/IMG_1354.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br class="Apple-interchange-newline" /><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-9DHo46p5ijU/TeKZ_4YGljI/AAAAAAAAAv0/I9PIgwKj0ig/s320/IMG_1354.jpg" style="cursor: move;" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;">Finita la cottura ecco qui come si presentava...</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-SxqCH9gjv_Q/TeKaD6D1ekI/AAAAAAAAAv4/dbICev2OUP8/s1600/IMG_1355.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-SxqCH9gjv_Q/TeKaD6D1ekI/AAAAAAAAAv4/dbICev2OUP8/s320/IMG_1355.jpg" style="cursor: move;" width="240" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ho preso una teglia rotonda e mettendo un po’ d’olio l’ho oliata con un pezzetto di carta cucina, ho steso un tappeto di cipollotti freschi e sopra ci ho messo funghi e zucchine...</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-cTp0sdx8bkw/TeKaHjSgNDI/AAAAAAAAAv8/KexNN6VOoYY/s1600/IMG_1356.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br class="Apple-interchange-newline" /><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-cTp0sdx8bkw/TeKaHjSgNDI/AAAAAAAAAv8/KexNN6VOoYY/s320/IMG_1356.jpg" style="cursor: move;" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Poi in forno a 200 gradi per circa 35 minuti ed ecco il risultato! I cipollotti hanno parzialmente assorbito l’umidità di funghi e zucchine e quindi la base ha retto, il centro è morbido e umido e l’esterno e dorato senza bruciarsi. Non c’e’ formaggio, ma solo verdura e funghi, ed è buonissima. Chiaramente quella che vedete è una pizza per due e non per uno perchè mi è venuta un po’ alta e piena come si vede dalle foto, infatti per me saranno due cene...ma che cene!</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-5rdm9oJaOH4/TeKaOO_QboI/AAAAAAAAAwE/WXzxSSn-JhE/s1600/IMG_1360.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-5rdm9oJaOH4/TeKaOO_QboI/AAAAAAAAAwE/WXzxSSn-JhE/s320/IMG_1360.jpg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><br />
</div><br />
<div style="text-align: justify;">Spero di avervi dato un’idea anche lontana di quant’e’ buona e sopratutto in pieno stile vegan:)</div><div style="text-align: justify;">Alla prossima cià</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-E2dL7JKxh1w/TeKaR0kNOSI/AAAAAAAAAwI/x-VrsChnBRs/s1600/IMG_1361.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-E2dL7JKxh1w/TeKaR0kNOSI/AAAAAAAAAwI/x-VrsChnBRs/s320/IMG_1361.jpg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-33012511816422572482011-05-24T08:00:00.006+01:002011-05-24T08:00:09.824+01:00Rhassoul o Ghassoul o Meteorite o Argilla marocchina...<div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-f1AxBzFwQqU/TdAkYYWqclI/AAAAAAAAAuY/CShL4p-G3M8/s1600/rhassoul-21.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-f1AxBzFwQqU/TdAkYYWqclI/AAAAAAAAAuY/CShL4p-G3M8/s320/rhassoul-21.jpeg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://blog.senspa.co.uk/">qui</a></td></tr>
</tbody></table><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">...sono questi i nomi con i quali si individua questa argilla non comune.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Argilla_smectica">Wikiperdia</a> questa è la definizione:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><blockquote><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Le proprietà evidenti sono: saponificante, detergenti, sgrassanti e schiumose.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">È un'argilla di un grigio verdastro, molto idratata, che contiene quasi sempre un poco di calce, di magnesio e d'ossido di ferro; è poco fusibile, grassa al contatto e che si può stemperare facilmente nell'acqua che rende insaponata, senza formare una pasta molto duttile.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Secondo un trattato di mineralogia che tratta dell'argilla smectica[1] Quest'argilla, secondo il Sig. Richard Kirwan (1735-1812), si lucida con attrito, non aderisce affatto a la lingua, è un poco grassa al contatto e quasi friabile. Messa nell'acqua, si riduce in particelle senza coerenza, in che è soprattutto distinta dall'argilla creta. Wallerius (1709-1785) dice che quando la schiaccia con il dito bagnato, produce una schiuma insaponata. Ma questa proprietà non ha luogo per tutte le argille smecticche[2].il colore ha spesso un colore di verdastro, unita al grigio, al vuoto, al marrone, ecc.</span></div></blockquote><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora detta così, fa un tantinello senso. Poi però arriva la spiegazione francese da wikipedia che è un pochino più rassicurante:</span></div><blockquote><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E 'utilizzato dalle donne marocchine da secoli, per detergere delicatamente e per la cura per la loro pelle e capelli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Rhassoul componenti sono: silicio, ferro, magnesio, potassio, sodio, oligoelementi e Pro-vitamina.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">(Negli hammam, viene usato dopo il bagno di) vapore (e) dopo il sapone (nero) e il "guanto" Kessa, il Rhassoul viene utilizzato come maschera facciale e impacco al corpo. Si ammorbidisce la pelle, riduce la secrezione di sebo, rigenera la pelle da cellule morte, esfoliante e stringendo riequilibra i pori.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ideale per la pelle sensibile e allergie, pulisce perfettamente la pelle ed elimina le impurità e punti neri.</span></div></blockquote><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora riportati tutti i dati che ci rendono più edotte, passiamo alla parte pratica! La leggenda narra che una regina siriana, che probabilmente mai aveva sentito parlare di Poppea, si lavasse solo con questa argilla e in effetti si può fare!</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Al di la dei componenti che possono sicuramente far bene, questo tipo di argilla è uno dei pochi che ha un effetto di microscrub e di pulizia senza maltrattare la pelle. L’effetto è quello di insaponarsi la faccia e il corpo perché la componente saponina fa si che quando lo mettere sul corpo o sui capelli non li secchi e che sia un lavaggio di tipo morbido. Questo non significa che lo dobbiate tenere sei ore! Significa solo che l’argilla fa il suo lavoro anche senza tempi di posa piu’ o meno prolungati.</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una delle cose che mi lasciava interdetta nel mio avvicinarmi a questo tipo di pulizia, sopratutto per i capelli è quello di non aver tutto questo tempo per impappettarmi tutte le volte. Perchè la domanda sorge spontanea, chi ce l’ha tutto questo tempo da dedicare a capelli, viso e corpo? Però facendo delle ricerche su siti esteri ho trovato una piccola soluzione, che unita con vari accorgimenti può aiutarci a dover dedicare meno tempo a far pappette. Si possono pre-preparare. </span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Prima di tutto il preparato non può star li mesi, quindi posate giù le pale e spegnete l’aggeggio (di cui al momento non mi sovviene il nome) che serve per impastare il cemento. Questo perchè tutti i prodotti, conservati a lungo, potrebbero entrare in contatto con sostanze contaminanti e può perdere potere pulente. Quindi i pre-peparati devono essere fatti per due o tre lavaggi e l’aggiunta di acqua deve essere solo quella demiralizzata o se siete fortunate da avere un'acqua particolarmente pulita va bene lo stesso. Questo perché con questa pulizia dell’acqua permette di mettere in contatto la terra con un’acqua il meno possibile contaminata. Ah posate giù quelle acque in bottiglia, perché è stato dimostrato che dentro hanno un sacco di porcherie, a questo punto se non avete altro va bene l'acqua del rubinetto!</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La pappetta per la conservazione non deve essere liquida, come mi avete visto fare le altre in passato, ma un piccolo malloppetto con la consistenza tipo del polpettone. Nel momento in cui lo dovete utilizzate, ne prendete un pezzetto e lo allungate.</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nel composto non va altro, non aggiungete altri componenti che potrebbero rovinarsi ricordate che con l’acqua molti alimenti che di solito non hanno problemi di resistenza potrebbero veder limitato il loro tempo di durata. Quando avrete il vostro composto, lo mettete in un barattolo pulito e disinfettato o anche in un contenitore tappeware e lo mette in frigo. Magari se non siete solo voi che usufruite del frigo scrivete fuori che è terra o che non si deve mangiare e non fate come me che una volta mi preparai in anticipo una maschera yogurt e cetriolo e il giorno successivo ho passato la giornata a sentire le lamentele del mio ex su che tipi strani di yogurt usavo comperarmi! Non ho mai avuto il coraggio di spiegargli cosa si era mangiato!</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora di questa argilla ne serve veramente poca un cucchiaio scarso per il corpo e un cucchiaio raso per i capelli. Ricordando ancora che questa, come tutte le argille e le erbe non vanno fatte seccare addosso e che non le terre non devono entrare in contatto con materiali che non siano plastica vetro o legno, cominciamo con la ricetta partendo dal prodotto secco:</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Viso (pulizia)</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">mezzo cucchiaio di Rhassoul</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 cucchiaio di plastica o di legno</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 contenitore di plastica dove mescolare</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Acqua q.b.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Chiudete la finestra, a meno che non vogliate fare dopo le pulizie di primavera nel vostro bagno. Questa argilla ha una consistenza quasi impalpabile quindi non è bella cosa fare questi miscugli in mezzo a correnti d’aria. Aggiungete acqua un cucchiaio per volta e mescolate bene finchè la vostra pappetta avrà una consistenza morbida ma non liquida. Con pazienza prendete la pappetta, c’e’ chi lo fa con il cucchiaio a me non è mai riuscito, di solito lo faccio con le mani o con il pennello da tintura che secondo me è il più comodo. Una volta posizionato l’impiastro sul viso bagnatevi le mani e cominciate a massaggiare bene magari cercando di evitare il contorno occhi, lasciate in posa qualche minuto e poi sciacquate.</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Un consiglio è di mettere nel lavandino uno di quegli aggeggi che servono per non far scendere nello scarico oggetti grossi. di solito li fanno per il lavandino per la cucina. ci mettere un bel foglio di carta scottex e incartato lo mettete sul buco dello scarico in maniera da ridurre la quantità di terra che va giù nei tubi, una volta finito di lavarsi, la carta bagnata andrà buttata nei rifiuti umidi. Questo se decidete di lavarvi solo con il rhassoul, ma se questi trattamenti li fate una volta al mese non ci dovrebbero essere problemi.</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Viso (maschera):</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">mezzo cucchiaio Rhassoul</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 mezzo cuchiaio yogurt</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">un cucchiaino di miele</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">un cucchiaino di limone (solo per pelli grasse)</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">5 gocce di essenza di rosmarino (facoltativo vedi sotto non indicato per pelli secche)</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 cucchiaio di plastica o di legno</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 contenitore di plastica dove mescolare</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">acqua q.b.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Basta seguire il procedimento sopra aggiungendo prima lo yogurt, poi mescolate poi il miele e rimescolate, il limone se serve e se serve un goccino d'acqua. Ora c'e' chi ci mette anche un po' d'olio, io non sono molto convinta di questa soluzione perchè per chi non ha una pelle particolarmente secca, deve ripassarsi il viso con il sapone o similari per togliersi dal viso l'unto. Comunque per essere completa per i viso consigliano:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- l'olio di rosa mosqueda (compatte le rughe e la pelle rovinata)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- l'olio di argan (anti-invecchiamento cutaneo)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">di questi olii, vista la pesantezza non ne va tantissima, io ne metterei metà di un cucchiaino o al massimo uno pieno. Non di più.</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Capelli (pulizia)</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">cucchiaio di Rhassoul</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 cucchiaino di miele (a scelta io spesso ce lo metto)</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">5 gocce di essenza di rosmarino (a scelta io le metto perchè ha il potere disinfettante e curativo per la cute)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">acqua q.b</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 cucchiaio di plastica o di legno</span></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 contenitore di plastica dove mescolare</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Si lo so che ve lo state chiedendo e lo yogurt?? Non serve perchè è agisce come un vero sapone. Lo yogurt oltre ad acidificare un pochino il composto riduce la ruvidezza e quindi l'aggressività dell'argilla. Ma in questo caso essendo già delicata, è superfluo. Fatta la pappetta vi bagnate bene i capelli e li strizzate. Prende e la mettete bene. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora qui di cono due scuole di pensiero, quelle che la mettono solo sulle lunghezze e quelle che ci si lavano tutti i capelli compresa la cute. Io appartengo a quest'ultimo gruppo di persone. E vi dirò di piu', che quando vado di fretta uso la versione short di questa ricetta metto prima di aggiungere l'acqua un cucchiaio di balsamo. Poi un goccino d'acqua se proprio serve e voilà il gioco è fatto L'argilla porta via con se lo sporco il balsamo ammorbidisce i capelli e io sono una donna felice perché ho risolto tutto nel giro di 20 minuti. Quando lo mettete in testa massaggiate bene la cute, perché venga pulita assicuratevi che i capelli siano ben impiastricciati e non li strofinate ma massaggiateli</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> delicatamente. </span></div></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Parliamo di prezzi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">C'e' una confezione molto diffusa con un nome arabo che non mi sovviene. Mi sembra contenga 100g e se costa più di 4- 5 euro, lasciate perdere è troppo costosa questa per provare e stabilire se il genere corrisponde ai vostri gusti va benissimo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Se invece lo avete già provato e siete convinti di non poterne fare più a meno, personalmente mi sento di consigliarvi un prodotto tedesco della ditta Safea che trovate in vendita in questo sito <a href="http://www.hautbalance-naturkosmetik.de/Marken/Safea-Naturkosmetik/Wascherden-und-Oele/Safea-Wascherde-Ghassoul-Spezial-Maxi-1000g.htm?shop=hautbalance&SessionId=&a=article&ProdNr=13920&t=3&c=14129&p=14129">Hautbalance naturkosmetik</a> questa è una confezione da un kg che vi durerà per 9-10 mesi se non di più e l'importo è conveniente. Il sito è collaudato direttamente da me e quindi ve lo consiglio in tranquillità.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Chiaramente se provate fatemi sapere.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buona giornata a tutte, spero di esservi stata utile e a martedì prossimo!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-mOwq0upEwcw/TdrHdAKj9sI/AAAAAAAAAvM/0q_n-WJxxro/s1600/GHASSOUL-CAPELLI.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-mOwq0upEwcw/TdrHdAKj9sI/AAAAAAAAAvM/0q_n-WJxxro/s320/GHASSOUL-CAPELLI.jpeg" width="280" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://blog.latroussebio.it/?p=1424">qui</a></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-3873199169347841932011-05-17T08:00:00.004+01:002011-05-17T20:47:14.588+01:00Alternativamente...Alternativa:)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-pJB3LOvxa_A/TdEMNfOQzXI/AAAAAAAAAuc/dyCs8CKuCfU/s1600/242991_216183448410643_100000569689011_814628_1703950_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-pJB3LOvxa_A/TdEMNfOQzXI/AAAAAAAAAuc/dyCs8CKuCfU/s400/242991_216183448410643_100000569689011_814628_1703950_o.jpg" width="300" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Oggi i parlo di qualcosa di nuovo e un pò differente ovvero di prodotti. In questo caso i prodotti vengono da un sito che si chiama "Alternativa". Dietro questo nome ci sono due ragazze operose e anche parecchio creative che hanno deciso di trasformare il loro hobby in una piccola attività.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La cosa che mi ha convinto a comprare da loro è innanzitutto la loro home su <a href="http://www.facebook.com/pages/Alternativa/113769712034904">Facebook</a> e anche su <a href="http://alternativa-naturale.blogspot.com/">Blogspot</a>, ma anche e sopratutto perché appena conosciute mi hanno spedito il loro catalogo ma ci hanno tenuto a specificare che i prodotti potrebbero non essere pronti subito.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La spiegazione di ciò è molto semplice per me che ogni tanto faccio le infornate di cose da autoproduzione, ma per chi non lo fa non è sempre così immediato e quindi vi spiego il perchè questo sia un fattore di pregio.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quando si fanno dei prodotti come burri, creme o altro, a meno che non ci siano dei conservanti e componenti particolari non si fanno mai grosse quantità. Questo perchè il prodotto trattato, sciolto o altro potrebbe andare a male. E quindi il fatto che dicano in anticipo che potrebbe essere che si debba aspettare è indicativo di questo, ovvero che il prodotto che vi verrà consegnato è qualitativamente fresco e che non è fatto con nulla che non sia naturale.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo perché dobbiamo ricominciare a pensare anche ai prodotti cosmetici come fossero la frutta e la verdura che compriamo che non dura mesi. Quindi per esempio le creme, che sono emulsione di oli e di acqua a meno che non ci mettiate qualche conservante chimico non dureranno per lungo tempo e quindi fare una confezione da 100gr significa buttarne più della metà. Però a controbilanciare questo svantaggio di durata c'e' che smetteremo tutti di usare la cazzuola per metterci quintalate di prodotti e ne servirà veramente poco. Quindi un risparmio economico, una buona cosa per la nostra pelle, l'utilità del riciclo che permette di ridurre la produzione di spazzatura. Vi sembra poco? </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'immagine che vedete sopra è relativa ai prodotti che ho comperato io ci sono:</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">due deodoranti, un balsamo solido, 3 saponette, la lisciva e il detersivo ecologico per i panni.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">quello di cui vi parlo oggi è il deodorante che io definirei un balsamo antiodore perché è a base di burro di Karitè e funziona!!! Ma davvero e anche tutto il giorno, il principio alla base è il bicarbonato che ne a me e ne a mio fratello da fastidio e che permette di stare tutto il giorno in santa pace senza avere l'ansia del deodorante. Il fatto che sia a base di bicarbonato risolve l'annoso problema dell'allume che invece ottura i pori e quindi non è proprio il massimo per la pelle.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Al tatto è come un burro montato (per chi conosce il Karitè sa che se non conservato in luoghi caldi ha questo piccolo difetto di essere un tantinello duro, infatti io ringrazio il cielo che nessuno mi veda tutte le volte che faccio il burro di cacao perché per rompere i burri rovino tutti i cucchiaini!!) perchè è morbido, non è che lo dovete mettere a quintali e oltre a espletare il suo servizio antiodore cura e rende la pelle delle ascelle meno secca e quindi è anche curativo. Viene dato nelle confezioni di vetro quelle che vedete rosse alla sinistra della foto, che sono riciclate, decorate e etichettate con gli ingredienti in vista e dopo essere state accuratamente disinfettate sono riempite e spedite.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Chiaramente vi recensirò gli altri prodotti non appena li provo tutti. Ci vuole del tempo perchè mano a mano sto finendo tutto ciò che avevo in casa, tipo i detersivi e saponi. Ma piano piano vi spiegherò per quale utilizzo ho comperato questi prodotti.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nel frattempo se siete curiose e avete voglia di entrare nel mondo di Alternativa con i consigli, preziosissimi, per utilizzare quello che avete in casa sia per produrre cose da conservare e mangiare e sia per produrre piccoli cosmetici e detersivi vi rimando al gruppo su FB (c'e' anche spiegato come si fa la mozzarella!!). Per gli ordini o per avere il catalogo dei prodotti potete scrivere qui:</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="mailto:alternativanaturale@gmail.com">alternativanaturale@gmail.com</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E quindi ora avete anche una valida alternativa al fare le cose in casa da sole.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">P.s. i saponi ancora non li ho provati ma sono talmente profumati che per conservarli li ho chiusi in sacchetti di stoffa e nel frattempo fanno da ottimi profuma biancheria:D </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Stefania e Gabriella che sono le due ragazze che ci sono dietro sono a disposizione sicuramente con la loro grande pazienza e competenza e non serve nemmeno dire che vi mando io :))</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sperando di esservi stata utile nuovamente....</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cià </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Simona</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-82130150041274979342011-05-10T08:00:00.011+01:002011-05-10T09:23:09.081+01:00La salute in cucina: I germogli, cosa c’e’ da sapere<div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-z36vH-pdlbY/TcjRHMe78DI/AAAAAAAAAt8/1A-cNoIRMSE/s1600/germogli1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-z36vH-pdlbY/TcjRHMe78DI/AAAAAAAAAt8/1A-cNoIRMSE/s400/germogli1.jpeg" width="360" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://lanimadellafenice.blogspot.com/2011/02/semi-e-germogli.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit; font-size: large;"><br />
</span></span><br />
<span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;">Quando ho fatto il primo post ero alle prime armi. Ma “l’appetito vien mangiando” dice un detto e così ho cercato testi sui quali documentarmi per capire se quello che stavo facendo era corretto e come potevo migliorarmi. Pertanto mentre sono in lettura di quello che pare essere l’ultimo testo completo e di riferimento per un corretto utilizzo dei germogli vi metto a conoscenza delle cose utili che ho letto e che, mi piace condividere con voi.</span></span></div><div class="p2" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small; letter-spacing: 0px;"></span></div><div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;">Innanzitutto, come avevo capito, la coltivazione dei germogli è molto più diffusa di quanto si pensi, ma per poterla intraprendere bisogna tener conto del fatto che siccome li dobbiamo poi mangiare, dobbiamo essere accorti nelle regole di sopravvivenza degli stessi e in quelle di conservazione. Quindi se ci apprestiamo a coltivare i germogli che abbiamo una germinazione pari a tre giorni, possono rimanere nel semenziario 4 al massimo 5 giorni per dare tempo anche ai tardivi i finire la germinazione, ma poi vanno conservati in frigo. Perché in frigo? direte voi, me lo sono domandata anche io e visto che non pare una domanda idiota l’autrice del libro “L’orto dei germogli. Manuale di coltivazione e consumo.” spiega che il freddo ferma lo status di germinazione, bloccandone la crescita. Altra cosa che mi pare importante dire e che in effetti avevo notato ma non avevo ritenuto importante è che non vi dovete aspettare che i germogli siano identici a quelli che vediamo nel supermercato. In questo noi italiani siamo fortunati, perché non so negli altri paesi, ma nel nostro si trovano solo ed esclusivamente i germogli di soia. Ecco, rispetto ai germogli i soia da supermercato quelli coltivati in casa hanno un aspetto più sano e colorito perchè non sono coltivati in maniera massiva come quelli commercializzati. L’autrice infatti spiega che la coltivazione massiva si fa in camere totalmente buie a temperatura fissa con innaffiamento vaporizzato e temporizzato. Raggiunto il termine di coltivazione i germogli non vengono messi in camere frigorifere ma bensì in celle di surgelamento che se da un lato blocca istantaneamente la germinazione dall’altro, essendo l’acqua una componente abbastanza presente nei nostri germogli, annulla e distrugge le proprietà nutritive degli stessi. In pratica quelli che si trovano al supermercato sono solo i contenitori degli elementi nutritivi originari che non hanno alcun valore alimentare. Agghiacciante eh? Quindi se proprio dovete spender soldi, lasciate perdere i germogli di soia nel reparto verdure.</span></span></div><div class="p2" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small; letter-spacing: 0px;"></span></div><div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;">Anche Grazia Cacciola (l’autrice che ha anche un nome e cognome!) cita tutta una serie di possibili semenziari o germogliatori dal fai da te al più fico che praticamente fa tutto da solo. Facciamo una piccola premessa, se non avete la cucina in mezzo ad un prato e non usate infangarla tutti i giorni tutto quel che scriverò va preso con un minimo di intelligenza o filosofia della praticità. Mi spiego meglio, l’autrice, c tiene a mettere bene in evidenza il fatto che una scorretta coltivazione dei germogli o conservazione degli stessi o allocazione del germogliatore può provocare la morte del germoglio o anche essere ricettacolo di germi o prodotti secondari come il botulino o altro. Ora, è vero che questo possa succedere, però teniamo presente che non li mettiamo in bagno e nemmeno in un balcone che da sulla tangenziale in cui qualsiasi ora è quella di punta. Se fate come me li avete in cucina e la cucina di solito è il luogo più frequentato e diciamocela tutta anche quello più curato visto che ci cuciniamo tutti i giorni! Quindi va bene una attenzione ai giorni di germinazione, è importante che quando raccogliete controlliate bene ciò che andate a conservare, può succedere che una pianticella sia morta per esempio, è importante lavarli prima dell’utilizzo come facciamo per qualsiasi tipo di verdura, ma non fatevi venire le manie da stafilococco!</span></span></div><div class="p2" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small; letter-spacing: 0px;"></span></div><div class="p2" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small; letter-spacing: 0px;"></span></div><div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;">Fatte salve le raccomandazioni sopra citate, pare che più son fighi i germogliatori e meno sia facile manutenerli. Pure qui c’e’ da spiegarsi meglio. Il germogliatore deve essere sempre tenuto pulito e fra una germogliazione e l’altra dovrebbe essere lavato e sterilizzato. Per sterilizzarlo l’autrice consiglia la bolliture che se nel caso dei germogliatori fai da te è facile, basta avete il pentolone, nel caso dei germogliatori più grandi è decisamente ardua. Pertanto la sottoscritta, che forse per qualcuno ama vivere la vita in maniera spericolata, e che ne frattempo si è dotata di un germogliatore non automatico ma cmq decisamente grosso per le pentole e la cucina in dotazione utilizzerà il metodo dei pionieri ovvero scalderà l’acqua e quando bolle la verserà nel germogliatore smontato nel lavandino opportunamente tappato in modo che possa stare un pò a mollo al caldo. E’ importante ricordare che nel lavare il germogliatore o i sacchetti o altro non si devono mai usare i detersivi! questo perché nonostante tutte le accortezze possono rimanere dei residui che i germogli potrebbero assorbire nella crescita e pertanto potrebbero essere dannosi per la salute. Quindi vanno sciacquati per bene e attentamente sotto l’acqua corrente e poi bolliti o messi a bagno in acqua bollente per uccidere i vari germi residui.</span></span></div><div class="p2" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small; letter-spacing: 0px;"></span></div><div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;"><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;">Ora che vi ho salvato dallo stafilococco la prossima volta vi aspetta una bellissima review sui germogliatori fai da te e se riesco a costruirne un paio vi metterò anche le foto di come vengono. Sperando che vi sia stat</span>a utile alla prossima!</span></div><div class="p1" style="font: normal normal normal 12px/normal Georgia; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="letter-spacing: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: small;">Simona</span></span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-46577564882368932242011-05-03T08:00:00.028+01:002011-05-03T08:00:07.930+01:00Facciamo il burro di cocco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-SBuGYY3lCPo/Tb8TLeOO-GI/AAAAAAAAAtw/R1-lSKKD1vI/s1600/IMG_1305.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-SBuGYY3lCPo/Tb8TLeOO-GI/AAAAAAAAAtw/R1-lSKKD1vI/s320/IMG_1305.jpg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Fare il burro di cocco è una cosa abbastanza semplice ma questo burro ha una forte tendenza all'irrancidimento perchè viene estratto con l'acqua. Quindi se lo fate in casa ne va fatto poco per volta. Poco significa poco!! Tra parentesi sappiate che il burro irrancidito puzza e anche tanto, quasi come il cavolo andato a male!!! Vi ho convinte? </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Bene cominciamo col dire che cosa non si deve fare con questo burro: non si deve passare sul viso, anche se il profumo è buonissimo è anche buono da mangiare ma pessimo per la pelle perchè è comedonico. Quindi se non volete avere dei bellissimi comedoni, abbandonate l'idea, ma tenete da parte la ricetta per le cose da mangiare perchè è davvero buono.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Cosa serve:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">farina di cocco io ne uso 5 cucchiai non di più a settimana</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">acqua qb</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">una pentola o un padellino</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">un passino per il primo filtraggio</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">uno schiacciapatate</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">un frigo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">avete tutto?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Cominciamo: mettete nel padellino la farina e acqua abbastanza da coprire la farina:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-UemyJ6yTsmA/Tb8H77eP-8I/AAAAAAAAAs0/QfW2vLOlN-U/s1600/IMG_1275.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-UemyJ6yTsmA/Tb8H77eP-8I/AAAAAAAAAs0/QfW2vLOlN-U/s320/IMG_1275.jpg" width="240" /></a></div><br />
Accendete il fuoco medio e aspettate che arrivi a bollore. Una volta arrivato al bollore deve,perdonate la ripetizione, bollire per una decina di minuti ma se vedete che l'acqua evapora troppo o abbassate il fuoco o lo fate bollire di meno. L'importante è che l'acqua da limpida sia diventata bianca. Chiaramente più sta sul fuoco più la farina cede il grasso:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-xjzzh8TjVaQ/Tb8H-evu3tI/AAAAAAAAAs4/Pw-RGUJwVNM/s1600/IMG_1278.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-xjzzh8TjVaQ/Tb8H-evu3tI/AAAAAAAAAs4/Pw-RGUJwVNM/s320/IMG_1278.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-x3qie3n6Ti4/Tb8IApWf8iI/AAAAAAAAAs8/fX5mI_f54jE/s1600/IMG_1279.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-x3qie3n6Ti4/Tb8IApWf8iI/AAAAAAAAAs8/fX5mI_f54jE/s320/IMG_1279.jpg" width="320" /></a></div><br />
Fatto bollire va filtrato prima con il colino, mi raccomando quando inserite la farina strizzate per bene premendo con un cucchiaio perchè il grasso tende a rimanere attaccato alla farina (grassi e acqua solitamente vanno poco d'accordo).<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-es8Ps1CZako/Tb8IDRS2KjI/AAAAAAAAAtA/-ucLBKTKn0M/s1600/IMG_1282.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-es8Ps1CZako/Tb8IDRS2KjI/AAAAAAAAAtA/-ucLBKTKn0M/s320/IMG_1282.jpg" width="320" /></a></div><br />
Quando avete filtrato per bene, si passa alle maniere forti, quindi si inserisce la farina nello schiaccia patate e si spreme per bene (se avete un marito o un ragazzo forzuto a portata di mano è meglio!). Muovete la farina che mano mano va seccandosi e continuate a spremere quando vedete che non esce più nulla.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-bYKLBZKzkf4/Tb8IGMyk0nI/AAAAAAAAAtE/LrS_wDEYjwo/s1600/IMG_1285.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-bYKLBZKzkf4/Tb8IGMyk0nI/AAAAAAAAAtE/LrS_wDEYjwo/s320/IMG_1285.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-AxSJPSMl_vE/Tb8II8Pq17I/AAAAAAAAAtI/CqmxczdxuvM/s1600/IMG_1286.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-AxSJPSMl_vE/Tb8II8Pq17I/AAAAAAAAAtI/CqmxczdxuvM/s320/IMG_1286.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-O22zJ34G_wg/Tb8ILeKXUxI/AAAAAAAAAtM/QBRYI-tV4pw/s1600/IMG_1287.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-O22zJ34G_wg/Tb8ILeKXUxI/AAAAAAAAAtM/QBRYI-tV4pw/s320/IMG_1287.jpg" width="240" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Otterrete questo liquido che vedete sotto e se fate attenzione si vede una specie di linea più chiara, ebbene, già adesso si sta formando il disco di grasso che compone i nostro burro. Non rimane altro da fare che prendere il bicchiere e metterlo in frigo. Qui c'e' chi dice che meglio se ci sta 15 minuti, la maggior parte dicono mezz'ora, l'esperienza personale dice che un'oretta va meglio per una questione più che pratica che altro ovvero più sta in frigo e più la lastrina di burro si consolida e più è facile estrarlo dall'acqua senza che si spezzi e faccia un altro bagno.</div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-2GN1227NQbU/Tb8IOZGH81I/AAAAAAAAAtQ/ybNVW9m32v4/s1600/IMG_1288.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-2GN1227NQbU/Tb8IOZGH81I/AAAAAAAAAtQ/ybNVW9m32v4/s320/IMG_1288.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-Po2bUE74aNk/Tb8IRAKD87I/AAAAAAAAAtU/S6khZ_s66nE/s1600/IMG_1289.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-Po2bUE74aNk/Tb8IRAKD87I/AAAAAAAAAtU/S6khZ_s66nE/s320/IMG_1289.jpg" width="240" /></a></div><br />
<br />
Dopo un'oretta tirate fuori dal frigo, e avrete il vostro bellissimo disco candido e vi accorgete che è arrivato il momento perchè se notate dalle foto precedenti sembra che l'acqua si sia ritirata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-LTMcKNBKPrc/Tb8S8yAECbI/AAAAAAAAAtY/JLFscEMnJBU/s1600/IMG_1290.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-LTMcKNBKPrc/Tb8S8yAECbI/AAAAAAAAAtY/JLFscEMnJBU/s320/IMG_1290.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-XPU3vp-oPi8/Tb8S_IbDx2I/AAAAAAAAAtc/hM_GGnsHCHo/s1600/IMG_1291.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-XPU3vp-oPi8/Tb8S_IbDx2I/AAAAAAAAAtc/hM_GGnsHCHo/s320/IMG_1291.jpg" width="240" /></a></div><br />
Preparate una jar (si scriverà così? bah!), nel mio caso è quella che apparteneva ad una cipria di neve makeup pulita e asciutta: <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-7TeGfW7VSFM/Tb8TB68MSVI/AAAAAAAAAtg/f_J-yJezlk8/s1600/IMG_1293.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-7TeGfW7VSFM/Tb8TB68MSVI/AAAAAAAAAtg/f_J-yJezlk8/s320/IMG_1293.jpg" width="320" /></a></div><br />
Prendete il burro e scolatelo, tenete presente che il burro se spingete troppo passa fra le trame del colino quindi non esagerate con la pressione, tanto continueremo a spremerlo anche dopo averlo inserito nella jar:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Qxm22rnlTUQ/Tb8TEXv36cI/AAAAAAAAAtk/FzRaRGjR0Z8/s1600/IMG_1295.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-Qxm22rnlTUQ/Tb8TEXv36cI/AAAAAAAAAtk/FzRaRGjR0Z8/s320/IMG_1295.jpg" width="240" /></a></div><br />
Una volta inserito il burro dentro il vostro contenitore armatevi di pazienza prendete un bel cucchiaio e compattate e spremete per benino, continuerà ad uscire acqua.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-TBjSDxwubqQ/Tb8TG1Ou6ZI/AAAAAAAAAto/l_899oL7kYg/s1600/IMG_1299.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-TBjSDxwubqQ/Tb8TG1Ou6ZI/AAAAAAAAAto/l_899oL7kYg/s320/IMG_1299.jpg" width="240" /></a></div><br />
Chiaramente rimarrà la bastardissima goccia, quella che non va mai via e allora il metodo Scravaglieri, ovvero quello della sottoscritta, prevede l'utilizzo della carta scottex con la quale tamponare la superficie tenendo la jar in verticale. Et voilà ecco il risultato!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-UrTmCnkc8eo/Tb8TIg_jGPI/AAAAAAAAAts/uR0ocHn5Usw/s1600/IMG_1300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-UrTmCnkc8eo/Tb8TIg_jGPI/AAAAAAAAAts/uR0ocHn5Usw/s320/IMG_1300.jpg" width="240" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">E dopo circa un'oretta e mezza (compreso il passaggio in frigo) di lavoro (effettivamente il lavoro effettivo non sarà più di mezz'oretta!) avrete un profumatissimo burro corpo, e crema naturale per le mani che non unge e si assorbe subito e se la mettete appena usciti dalla doccia a parte lasciare la pelle morbidissima lascia un profumo di fondo estremamente accattivante anche se non ingombrante.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Informazioni essenziali, i burri tutti vanno messi a pelle umida altrimenti fanno poco effetto e voi diventerete rosse come peperoni nell'ansia di scioglierli, perché sono tutti compatti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Andrebbe conservata in frigo il più possibile e dura, come detto, una settimana.</div><div style="text-align: justify;">Con la farina si può fare uno scrub, e con l'acqua potete versarvela addosso come lozione prima di uscire dalla doccia come ultimo risciacquo. Magari, nel caso dell'acqua di cocco, non fate come me che la prima volta non l'ho scaldata e nel pieno dell'inverno, dopo una doccia calda, mi sono versata l'acqua fredda addosso, magari ero anche tonica, ma ho sentito freddo per tutta la notte!!</div><br />
Spero vi sia stato utile,<br />
Simona;)Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-21443804732319354722011-04-26T08:00:00.001+01:002011-04-26T15:55:30.892+01:00Riso all'orientale...<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jKqfiokrJYk/TaSGX0y9ynI/AAAAAAAAAqA/hCUPSEBzzv4/s1600/risorientale.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-jKqfiokrJYk/TaSGX0y9ynI/AAAAAAAAAqA/hCUPSEBzzv4/s320/risorientale.JPG" width="217" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://assaggidiviaggio.blogspot.com/2009/11/cena-orientale-prima-parte_24.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;">Lungi da me farvi una pizzosissima lezione sul riso. Il riso è un alimento che ha molte proprietà e vi basta andare su wikipedia per scoprirle e non è mia intenzione elencarvele tutte. Quella che invece è la mia intenzione è dare qualche dritta sul modo di cucinare all'orientale. Alcune cose che noi intendiamo in un modo da una traduzione che rispetta alla lettera il termine non sono di fatto la stessa cosa.</div><div style="text-align: justify;">Si dice infatti che il riso orientale (ovvero quello a chicco lungo e fino) si cuocia al vapore. Ma la cottura al vapore che intendono loro non è lo stesso tipo di cottura che intendiamo noi specialmente nella cucina cinese e indiana, quella giapponese richiede un lungo discorso che affronteremo in un altro post. La cottura che, nei paesi elencati e vicini a questo, si intende "a vapore" e' una via di mezzo fra quello che intendiamo noi e la nostra lessatura.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Come si fa? Intanto ci vogliono dieci minuti circa. Si prendono per ogni bicchiere di riso due bicchieri d'acqua. Una casseruola non enorme, a meno che non dobbiate cucinare per un esercito, una media va benissimo e avanza pure! Dopo aver preso il numero di bicchieri di riso che vi servono, lo sciacquate per togliere l'eccesso di amido (c'e' chi lo fa e chi no, io lo faccio solo quando non vado di fretta!) lo sciacquate e poi a freddo inserite i corrispondenti bicchieri d'acqua e il riso e accendete a fuoco vivace. Niente sale, la cottura prevede che l'acqua che avete messo venga assorbita dal riso e se ci mettete il sale il riso verrà salatissimo. Se proprio "nature" non vi piace potete aggiungerci un po' di salsa di soia mescolando bene prima che bolla. Come arriva a bollore abbassate al minimo il fornello e mettete il coperchio. Ora se state usando il riso Thai la prima volta è più facile perchè ha un profumo particolare, ma avviene lo stesso quando cucinate il basmati e quando avvertite il "profumo del riso" che io chiamo il "profumo del pane" il riso è quasi cotto se alzate leggermente e mai totalmente il coperchio lo vedrete appena annacquato aspettate un minuto (sempre tenendolo ben coperto) e poi spegnete la fiamma. E di li ancora qualche minuto 5 basteranno senza alzare il coperchio e il riso finirà la cottura grazie al vapore sprigionato.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cosa si può fare con questo riso che cmq è un po' sciapo per i palati occidentali? Un sacco di cose!<br />
Il riso in oriente è un po' come il pane per l'occidente e quindi accompagna tutti quei piatti che prevedono sughi e salse liquide, un po' come fare la scarpetta in maniera elegante!<br />
Una amica, sposata con un coreano, mi insegnò a fare il riso alla cantonese che è di una facilità estrema.<br />
Per fare il riso alla Cantonese x 4 servono:<br />
prosciutto cotto in fette non sottili<br />
piselli congelati<br />
1 uovo<br />
Prendete il riso e con le indicazioni sopra riportate cominciate la cottura<br />
quando siete più o meno a 5 minuti alzate in velocità il coperchio e mettete dentro i piselli congelati e anche il prosciutto, rimestate e rimettete il coperchio;<br />
nel frattempo sbattete l'uovo, salate un pochino e quando sentite "l'odore del pane" spegnete la fiamma, mettete l'uovo e rimestate velocemente per poi richiudere e aspettare che il vapore cuocia anche l'uovo.<br />
Non ci vuole tanto? eh si, in pratica quasi nulla!<br />
<br />
L'alternativa vegana a questo piatto non c'e', ma per chi volesse sperimentare, quando lo rifaccio vi faccio anche una foto, prevede l'uso del sale affumicato e gli ingredienti sono questi:<br />
1 carota ridotta a dadini<br />
piselli surgelati<br />
1 zucchina a dadini<br />
zafferano o curry<br />
tofu sbriciolato.<br />
La carota e le zucchine vanno inserite insieme al ai piselli a metà cottura (se volete le zucchine più croccanti anche a fine cottura, dipende dai gusti)<br />
In una padella sbriciolate del tofu e amalgamatelo con un pò d'olio, curry (o zafferano) e del sale affumicato non deve stufare ma solo fare una prima cottura.<br />
Finita la cottura del riso, aggiungete il composto al riso, rimestate per benino e lasciate finire la cottura al vapore.<br />
<br />
Certo non sarà proprio come sopra, ma ci si avvicina parecchio e il sale affumicato da un sapore tutto particolare al piatto.<br />
Le quantità delle verdure e del prosciutto non ve le ho date, perchè dipende dai gusti e da quanto preferiate avere la presenza di altri ingredienti rispetto al riso.<br />
E che dire, buon appetito a tutti...:)<br />
<br />
p.s.: se qualcuno fosse curioso di vedere una buona selezione di qualità di riso consiglio di sbirciare qui:<br />
<a href="http://www.risotto.it/varieta1.htm">http://www.risotto.it/varieta1.htm</a></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-56931445049114128252011-04-19T08:00:00.035+01:002012-07-02T15:26:09.675+01:00Facciamo il tofu a casa!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-m9VlU9nVH_c/Targ45H8vAI/AAAAAAAAAqQ/S92sz3yAgvs/s1600/Tofu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-m9VlU9nVH_c/Targ45H8vAI/AAAAAAAAAqQ/S92sz3yAgvs/s320/Tofu.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Eh si l'ho fatto io! Il tofu non è altro che un formaggio ricavato dal latte di soia.Il tofu è ricco di sostanze nutritive. Ecco cosa quali preziosi elementi si trovano in 100gr di prodotto:</div>
<br />
Proteine 9,3 <br />
Calcio 134 mg <br />
Fosforo 105 mg <br />
Ferro 3,9 mg <br />
Vitamina B1 0,02 mg <br />
Vitamina B2 0,02 mg <br />
Vitamina B3 0,37 mg <br />
Sodio 6 mg<br />
Lipidi 5,1 <br />
Glucidi 2,6<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Interessante eh? Ora io ho un grosso problema, non amo il tofu che si acquista, certo visivamente è molto più bello di quello che ho fatto io ma è gommoso e anche decisamente insipido. Così tra quello che si mangia in qualche ristorante che lo fa da se e quello che si compera trovo sempre poca corrispondenza e quindi ho deciso di provarci. E siccome sono stata quasi brava, perchè mi sono ricordata di fare quasi tutte le foto a tutti i passaggi, se l'ho fatto io lo possono fare tutti!<br />
Cominciamo a capire che cosa serve:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
250 g di soia gialla</div>
<div style="text-align: justify;">
1 chicchiaio di nigari o di lime</div>
<div style="text-align: justify;">
1 cucchiaio si sale integrale (io non lo avevo e ne ho messo un cucchiaino di quello normale)</div>
<div style="text-align: justify;">
1 litro e mezzo di acqua esclusa quella dell'ammollo</div>
<div style="text-align: justify;">
un paio d'ore + l'ammollo.<br />
In fondo al pezzo vi metto anche le varie sostituzioni che si possono fare:)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendete la soia lavatela e mettetela a bagno. Ora l'ammollo può andare da 8 a 12 ore dipende dalle condizioni del luogo dove lo state facendo. C'e' tutta una filosofia che dice a seconda dei gradi quanto dura l'ammollo, ma la cosa più semplice è verificare, prendendo un fagiolo e spezzandolo a metà, se all'interno è bianco. Se è così l'ammollo ha raggiunto il suo scopo!</div>
<div style="text-align: justify;">
E qui si vede il motivo per il quale sono quasi brava perché non ho fatto le foto dei fagioli ammollati. Cmq, dopo che avete fatto questo dovete frullare i fagioli con un pò d'acqua. Si può fare con il minipimer o con il frullatore l'importante è raggiungere un composto omogeneo e schiumoso. Ora questa cosa non avviene subito e va aggiunto circa mezzo litro di acqua o un pochino di più (questa acqua la dovete scalare da quella che serve in ricetta).</div>
<div style="text-align: justify;">
Verrà un composto che sembra una pappetta con una spuma sopra:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-1ZRVNks23rA/TarqDYSbdYI/AAAAAAAAAqU/zHzYUUaZSGc/s1600/IMG_1141.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-1ZRVNks23rA/TarqDYSbdYI/AAAAAAAAAqU/zHzYUUaZSGc/s320/IMG_1141.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Questa è la pappetta prima che arrivassero le bolle. Non vi preoccupate se non vi viene subito, ci vuole un 15min di lavorazione buona per ottenere il risultato. Io l'ho fatta in una pentola e dopo aver ottenuto la purea ho messo a bollire l'acqua restante e quando ha cominciato il bollore ho versato dentro la purea.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-pGg6v6C-ikc/TarqMxwCeYI/AAAAAAAAAqg/2WwBKls6MHk/s1600/IMG_1144.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-pGg6v6C-ikc/TarqMxwCeYI/AAAAAAAAAqg/2WwBKls6MHk/s320/IMG_1144.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mentre cuoceva ho anche schiumato un pò come ho visto fare su una ricetta online su youtube, alla fine del tempo di cottura ho filtrato il composto. Va filtrato due volte nello scolapasta:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-0RXFwAQgpIU/TarqQxvMusI/AAAAAAAAAqk/7uoUZCTWD9Y/s1600/IMG_1147.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-0RXFwAQgpIU/TarqQxvMusI/AAAAAAAAAqk/7uoUZCTWD9Y/s320/IMG_1147.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
e l'ultima volta con un panno di lino o cotonina:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-YegSWYsYH2s/TarqU2B8K4I/AAAAAAAAAqo/6fx4l5Yk0Lc/s1600/IMG_1149.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-YegSWYsYH2s/TarqU2B8K4I/AAAAAAAAAqo/6fx4l5Yk0Lc/s320/IMG_1149.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il residuo del filtraggio non va buttato ma è un ottimo complemento per fare un sacco di ricette come sia per polpette, filetti vegetali e anche per pane e muffin quindi va conservato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Per l'ultimo filtraggio vi ci vorrà un pò, non lo nascondo, ma quando il liquido s'è ridotto prendete il panno per i 4 lembi e chiudetelo in alto con una mano a mò di sacchetto e strizzate la parte bassa bene. Comunque la differenza con la purea iniziale è sostanziale e come potete vedere sembra proprio latte.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-96jxV58aqeo/TarqevEB69I/AAAAAAAAAq0/Vjn699jdsUY/s1600/IMG_1155.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-96jxV58aqeo/TarqevEB69I/AAAAAAAAAq0/Vjn699jdsUY/s320/IMG_1155.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Questo invece è l'Okara ovvero il residuo dei fagioli di soia rimasti che metterò da parte per altre ricette congelandolo:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-m1M_S7NU1z8/TarqiBr8uNI/AAAAAAAAAq4/YWqe7yfRnig/s1600/IMG_1158.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-m1M_S7NU1z8/TarqiBr8uNI/AAAAAAAAAq4/YWqe7yfRnig/s320/IMG_1158.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-TQ-w7rIFtiE/Tarqku60SMI/AAAAAAAAAq8/FTXfUrULv_Q/s1600/IMG_1159.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-TQ-w7rIFtiE/Tarqku60SMI/AAAAAAAAAq8/FTXfUrULv_Q/s320/IMG_1159.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Nel frattempo rimetto sul fuoco il latte di soia e aggiungo il sale, e aspetto che arrivi a 90° che se non avete il termometro è il punto prima che il latte arrivi a bollore e a quel punto si deve aggiungere il Nigari ( è la sostanza che rimane dopo aver estratto il sale comune dall'acqua di mare). Ho abbassato la fiamma ed ecco le fasi della cagliatura:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-9pBcAii7cc4/Tarx-TYD0wI/AAAAAAAAArI/MPiHdMb0o2E/s1600/IMG_1161.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-9pBcAii7cc4/Tarx-TYD0wI/AAAAAAAAArI/MPiHdMb0o2E/s320/IMG_1161.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-2Hk8sDMV4Eg/Tarx6t3ehAI/AAAAAAAAArE/M28lF6Og6ew/s1600/IMG_1160.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-2Hk8sDMV4Eg/Tarx6t3ehAI/AAAAAAAAArE/M28lF6Og6ew/s320/IMG_1160.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ora io ho acquistato il piccolo cassettino da tofu, però ho visto fare il tofu anche scolandolo in una tela dentro uno scolapasta o dentro quelle forme da formaggio, quindi non serve avere il cassettino. Quindi per essere sicura che l'acqua uscisse bene prima l'ho scolato nello scolapasta con un telo di copertura e poi l'trasferito nel cassettino che avevo precedentemente foderato con un panno.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-wRJnjJ11P_g/TaryBjd7FfI/AAAAAAAAArM/-Z2h344giW8/s1600/IMG_1167.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-wRJnjJ11P_g/TaryBjd7FfI/AAAAAAAAArM/-Z2h344giW8/s320/IMG_1167.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Ecco il cassettino senza la parte superiore e sotto quando ho trasferito il tofu:</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-iarMM0MdLOw/TaryFJU4koI/AAAAAAAAArQ/7ejiTz7lFrg/s1600/IMG_1169.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-iarMM0MdLOw/TaryFJU4koI/AAAAAAAAArQ/7ejiTz7lFrg/s320/IMG_1169.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
Ho ripiegato i lembi sul formaggio:<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-KB0PJ9EsExs/TaryHqJBWdI/AAAAAAAAArU/aO7GCblxvyY/s1600/IMG_1171.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-KB0PJ9EsExs/TaryHqJBWdI/AAAAAAAAArU/aO7GCblxvyY/s320/IMG_1171.jpg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ho messo la parte superiore del cassettino...</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-qDh4fLrDcds/TaryKbobvII/AAAAAAAAArY/4_P7OMx9-AU/s1600/IMG_1173.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-qDh4fLrDcds/TaryKbobvII/AAAAAAAAArY/4_P7OMx9-AU/s320/IMG_1173.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
E mi sono inventata un peso alla meglio per comprimere il formaggio perchè spurgasse l'acqua in eccesso:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-EaGaYuBR2n4/TaryNdVXb8I/AAAAAAAAArc/6vN-B4neakY/s1600/IMG_1175.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-EaGaYuBR2n4/TaryNdVXb8I/AAAAAAAAArc/6vN-B4neakY/s320/IMG_1175.jpg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
ed ecco l'apertura e il risultato:</div>
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<br /></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-nBhilNnWR7s/TaryS_IIn-I/AAAAAAAAArk/BnndR7cTRx0/s1600/IMG_1179.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-nBhilNnWR7s/TaryS_IIn-I/AAAAAAAAArk/BnndR7cTRx0/s320/IMG_1179.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-rwwWqZqtYK0/TaryVpq_0VI/AAAAAAAAAro/GBG1nQ_0fyA/s1600/IMG_1180.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-rwwWqZqtYK0/TaryVpq_0VI/AAAAAAAAAro/GBG1nQ_0fyA/s320/IMG_1180.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-l-YZbflppOg/TaryYMXsqrI/AAAAAAAAArs/i6W2NE7FFdc/s1600/IMG_1182.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-l-YZbflppOg/TaryYMXsqrI/AAAAAAAAArs/i6W2NE7FFdc/s320/IMG_1182.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-JaJc96TWsTI/TarybcS9UrI/AAAAAAAAArw/haPidBRIJZE/s1600/IMG_1183.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-JaJc96TWsTI/TarybcS9UrI/AAAAAAAAArw/haPidBRIJZE/s320/IMG_1183.jpg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
e così è come è venuto dentro:</div>
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<br /></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-LekMDaX9bvc/TaryiLYzXDI/AAAAAAAAAr8/jh-wxovaxyU/s1600/IMG_1191.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-LekMDaX9bvc/TaryiLYzXDI/AAAAAAAAAr8/jh-wxovaxyU/s320/IMG_1191.jpg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Si dovrebbe conservare per due settimane in acqua, ma io non ho resistito così la metà l'ho messa a macerare con una salsa fatta di olio di semi di sesamo e di soia (io uso la Tamari) e del basilico fresco.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'ho ridotto a cubetti e li ho inseriti in un contenitore ove rimarranno fino alla cottura.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-g4W6jDSdalw/TaryloXnxpI/AAAAAAAAAsA/8pvyzLzdcz0/s1600/IMG_1193.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-g4W6jDSdalw/TaryloXnxpI/AAAAAAAAAsA/8pvyzLzdcz0/s320/IMG_1193.jpg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E l'altra metà l'ho cucinata alla mia maniera! Ho una insana passione per il curry, che deve essere rigorosamente di provenienza indiana questa è l'ultima che mi sono riuscita ad aggiudicare:</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-GQUum540T-0/TaryvU4r_oI/AAAAAAAAAsM/VxQtse2t7ZQ/s1600/IMG_1198.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-GQUum540T-0/TaryvU4r_oI/AAAAAAAAAsM/VxQtse2t7ZQ/s320/IMG_1198.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ho preso del cous cous e l'ho messo in una bacinella ho fatto bollire l'acqua e l'ho messa insieme al cous cous. Il trucco sta nel mettere l'acqua fino a coprire il cous cous portando l'acqua di poco sopra il livello di dove arriva la semola (io ci aggiungo anche un cucchiaino di Tamari che è un tipo di salsa di soia che sala un pochettino). Si aspetta qualche minuto e quando sembra che abbia assorbito tutto si sgrana con un cucchiaio. Nel frattempo ho affettato il Tofu, e l'ho messo una una padella con un pò d'olio di semi di sesamo, il curry tamari e pepe.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Eccoli in cottura:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-9MfKr6KLwm0/TaryovO5QTI/AAAAAAAAAsE/OJs8Lv70BMM/s1600/IMG_1195.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-9MfKr6KLwm0/TaryovO5QTI/AAAAAAAAAsE/OJs8Lv70BMM/s320/IMG_1195.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Vanno girati come se fossero carne e quindi non più di una volta per lato. Cotti per non più 10 minuti, ho tolto dalla padella il tofu e ho messo la semola aggiungendo un altro poco di curry e un cucchiaino di margarina quando il cous cous asciuga la padella prendendo i liquidi che mancano per la cottura finale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-u5bAiW4I0yA/TaryyLCeNRI/AAAAAAAAAsQ/0IGmbsvaGlg/s1600/IMG_1200.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-u5bAiW4I0yA/TaryyLCeNRI/AAAAAAAAAsQ/0IGmbsvaGlg/s320/IMG_1200.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ed ecco il risultato finale nel mio piattino ikea superstite (l'altro è venuto a mancare un paio di settimane fa!) bello no? E' anche buono!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-olATTGWAM2E/Tary1tJ2EcI/AAAAAAAAAsU/NO7BAxBwtwM/s1600/IMG_1203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://3.bp.blogspot.com/-olATTGWAM2E/Tary1tJ2EcI/AAAAAAAAAsU/NO7BAxBwtwM/s400/IMG_1203.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Alla sera poi con la restante parte di tofu e di cous cous, ho aggiunto un poco di cavolo verza, un po' di peperoncino e pepe i cetrioli freschi non cotti e ho cenato così:</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-mQLxE3LW-oE/TayqtVc7CjI/AAAAAAAAAsY/XfhHweAovSU/s1600/IMG_1210.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-mQLxE3LW-oE/TayqtVc7CjI/AAAAAAAAAsY/XfhHweAovSU/s320/IMG_1210.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il cetriolo rinfresca e pulisce la bocca e quindi nonostante sia un sapore a contrasto è estremamente indicato per i piatti molto speziati e non disturba perchè non si sovrappone con i sapori presenti.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Attimo del "questo non ce l'ho!"</div>
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<br /></div>
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La soia è solo quella gialla non si può sostituire</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il pezzo di stoffa, consigliano l'etamine, ma secondo la sottoscritta va bene :</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
- quella dei vecchi lenzuoli</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
- quella dei lenzuolini dei bimbi che si chiama "pelle d'uovo" e la trovate in una qualunque merceria</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il bugigattolo nipponico:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
io l'ho acquistato qui:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Forma_per_Tofu_in_Legno-pId-1369.html">http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Forma_per_Tofu_in_Legno-pId-1369.html</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
e costa 16,50€ (se comprate questo vi arriva completo di lenzuolino), ma se per la prima volta non vi fidate c'e' anche questa possibilità:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
basta prendere il barattolino di plastica della margarina e fate dei piccoli buchi (da dentro verso il fuori altrimenti l'acqua non esce) e per il sopra basta ritagliare la sagomina del coperchio che entri perfettamente nella forma così riuscite a pressarlo bene.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Oppure se la forma non vi interessa, potete semplicemente pressarlo dentro lo scolapasta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il nigari si può sostituire con il lime o anche il limone fresco quindi x 250g di soia, 1 litro e mezzo di acqua e 100 ml di succo di limone, oppure trovate il nigari qui:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Nigari_100g-pId-912.html">http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Nigari_100g-pId-912.html</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
e con 100g fate un sacco di formaggio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mi sembra di aver detto tutto qualora aveste dubbi non avete che da chiedere baci,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Simona;)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ora tocca a voi! Buon appetito a tutti! ;)</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-88415957187822284352011-04-12T08:00:00.001+01:002011-04-12T08:00:14.704+01:00Ambiente: gli olii esausti...<div style="text-align: justify;"><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-7qECWfMnYUk/TaNb5ZyIt-I/AAAAAAAAAp8/IJ7L7HNVYBw/s1600/oli_usati.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-7qECWfMnYUk/TaNb5ZyIt-I/AAAAAAAAAp8/IJ7L7HNVYBw/s320/oli_usati.jpeg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://www.giornaledelcilento.it/it/roccadaspidela_raccolta_degli_oli_esausti_nelle_scuole_ha_dato_il_primo_risultato.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>...che non sono gli oli che si presentano il venerdì sera dal lavoro con una settimana di lavoro alle spalle! Gli olii esausti sono quelli derivati da lavorazioni o utilizzi in cucina in macchina e altro. Il recupero di detti olii è decisamente difficile se sparsi per le fognature. Questo perchè non molti sanno che percorso fanno le nostre fogne e sopratutto gli stadi di lavorazione dell'acqua che deve essere trattata e riossigenata per poter essere riemessa in circolazione. Piu' o meno ci vuole circa una settimana prima che tra decantazione e pulitura l'acqua torni effettivamente pulita e in questo processo vengono fatte una serie di lavorazioni invasive per separare gli olii dall'acqua. Come risolvere? Invece di buttare l'olio nel lavandino tenete da parte qualche bottiglia di plastica e raccogliete volta per volta gli olii che utilizzate. Non costa nulla se non un po' di spazio. Quando la raccolta è divenuta ingombrante, cercate su questo sito:<br />
<div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><a href="http://www.consorzioconoe.it/aziende.php">http://www.consorzioconoe.it/aziende.php</a></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cliccando sulla vostra regione di appartenenza troverete l'azienda più vicina a voi che raccoglie gli olii esausti. Sembra una stupidaggine, ma ci vuole poco ad aiutare l'ambiente.</div><div style="text-align: justify;">Ed ecco come sono venuta a conoscenza di questo consorzio oramai qualche anno fa, ovvero con un servizio di Striscia la notizia:</div></div><div style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;"><br />
</div></div><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/iN7XZ8C5VzU?fs=1" width="425"></iframe><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">Buona settimana!</div><div style="text-align: justify;">Simona;)</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-1470514801144119322011-04-05T08:00:00.001+01:002011-04-05T08:00:01.357+01:00Le unghie della nonna...<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-LQzY69hkJAY/TZiOT90WF-I/AAAAAAAAAps/b761KfvD6vk/s1600/63549068_1-corsi-di-ricostruzione-unghie-tutto-il-veneto.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-LQzY69hkJAY/TZiOT90WF-I/AAAAAAAAAps/b761KfvD6vk/s320/63549068_1-corsi-di-ricostruzione-unghie-tutto-il-veneto.jpeg" width="255" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://www.salutebellezzacheblog.it/tag/unghie">qui</a></td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="text-align: justify;">Ci sono poche semplici regole che fanno di una mano una signora mano. Le unghie devono essere sempre curate e pulite, nonchè tagliate tutte alla medesima maniera. Stabiliti questi punti, con le numerose variazioni di colori che oggi si portano, non è semplice definire cosa sia accettabile o no perché in questo campo ci siamo tutte un pò sbizzarrite.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cominciamo con il dire che il mio gusto è un pò retrò in questo campo e quindi se il colore dello smalto è chiaro può benissimo andare per tutta l'unghia se è scuro dal rosso vermiglio al "nero che più dark non si può" va messo al centro dell'unghia e non su tutta. C'e' una ragione estetica - che è un poco pacchiano (perché l'effetto ottico rende le unghie più larghe che lunghe) metterlo su tutta l'unghia mentre la concentrazione al centro dell'unghia crea una cornice che ingentilisce anche il colore più scuro - e una pratica ovvero che non vi sporcate la pelle del dito e l'effetto ottico fa sembrare le vostre unghie più lunghe di quel che siano.</div><div style="text-align: justify;">Ora metterlo è più semplice che spiegarlo si tratta di avere pazienza e mano ferma e non è detto che se sia non completamente centrato l'errore, oltre a voi, lo veda qualcun altro. Ricordatevi che quando vi mettete lo smalto poi vi dovete mettere davanti allo specchio e sarà lui che ne decreterà il successo. Lo specchio infatti vi restituisce l'immagine che vedono gli altri e potrebbe essere che quello che non vi piace, abbia un'aspetto del tutto nuovo guardato in questo modo.</div><div style="text-align: justify;">Altro trucco, per evitare che si veda lo stacco fra l'unghia lunga e la pelle nei punti ove lo smalto non c'è usate uno smalto chiaro rosato che oltre che farvi da base (non c'è nulla di più fastidioso di uno smalto che rimane come un alone sulle unghie o ai bordi di essa) vi eviterà di stare delle ore con l'acetone che secca la pelle e le unghie e puzza.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Il trucco sta nel non tenerlo perennemente (ricordate che le vostre unghie hanno necessità di respirare!), di usare il limone almeno una volta alla settimana e nessuno di quei prodotti che promettono risultati miracolosi in due secondi (le cose si ottengono con la costanza e non con ingenti somme di denaro buttate in questa e quella marca) e di usare una buona crema per le mani, possibilmente senza siliconici, anche se a dir la verità io senza siliconici non l'ho proprio ancora trovata una crema!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cmq nell'attesa che io mi ri-decida a fare la cold cream per le mani, parliamo degli effetti benefici che il limone ha sulle nostre unghie ovvero che le indurisce e le schiarisce dagli aloni gialli di sigaretta e da altri residui spiacevoli. Quindi quando vi fate la manicure, dopo aver tenuto a bagno in acqua e shampoo o acqua e sapone la mano, limate le unghie e, invece di passare sempre quella lima che si passa sull'unghia e che va usata con immensa parsimonia perché è un trattamento infinitamente aggressivo per la parte superiore delle unghie, prendete un bel cottonfioc (si scriverà così? boh) e immergetelo in un poco di succo di limone e passatelo solo sull'unghia stando bene attente a non metterlo sulla pelle altrimenti vi vengono le pellicine. Aspettate che asciughi e poi con il lato lucidante delle lime a 4 fasi passate tutta l'unghia et voilà il gioco è fatto. Non avete la lima a quattro fasi? Ebbene al casalinghi più vicino vendono delle pezze di panno che imitano la pelle di daino, non lo dite a nessuno ma funzionano allo stesso modo e durano una vita!</div><div style="text-align: justify;">Dopo mettete sempre uno smalto chiaro o trasparente (io metto sempre uno smalto normale ho fatto una prova per curiosità con quelli che chiamano basi e anche con i top coat e ho deciso che andavo benissimo anche quando non li avevo e posso sopravvivere anche senza metterli!) che va messo non solo per dare una base uniforme ma anche perché, a parte i colori basilari tipo i rosa tutti quelli più complicati e faraonici, potrebbero avere delle composizioni che non sono propriamente il massimo della felicità per le nostre unghie. Lo smalto trasparente e rosa o crema chiaro impedisce questo contatto.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per i gel non rispondo, perché sono nemica giurata di questa pratica che giudico come un buon metodo per rovinarsi a vita le unghie quindi mai fatto e mai farò ma le decorazioni che mi piacciono riesco spesso e volentieri a replicarle e forse una volta ve ne farò vedere qualcuna. nel frattempo ricordate il limone! ;)</div><div style="text-align: justify;">Buone unghie a tutti!</div><div style="text-align: justify;">cià</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-adMasqCaC1Q/TZiVLduOPrI/AAAAAAAAApw/2cLIJvgeV40/s1600/limone.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-adMasqCaC1Q/TZiVLduOPrI/AAAAAAAAApw/2cLIJvgeV40/s1600/limone.jpeg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div><div style="text-align: justify;"><br />
</div></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-2727050961458508892011-03-29T08:00:00.085+01:002011-03-29T08:00:01.125+01:00Amla...questa sconosciuta!<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-JuqBP3WHE2s/TXkFeluZmYI/AAAAAAAAAno/w50nir_d-Vc/s1600/50-k-amla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img border="0" height="240" src="https://lh5.googleusercontent.com/-JuqBP3WHE2s/TXkFeluZmYI/AAAAAAAAAno/w50nir_d-Vc/s320/50-k-amla.jpg" width="320" /></span></a></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: xx-small;">Immagine presa da <a href="http://www.associazionesum.it/foto/50-k-amla.jpg">qui</a></span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'amla è ampiamente utilizzata da secoli dalla medicina ayurvedica indiana, paese ove cresce come frutto di una pianta chiamata Amalaki, cresce spontanea ma puo' anche essere coltivata. C'e' una leggenda che dice che Chayavana Rishi (Hermit) è ringiovanito con l''aiuto di un insieme di erbe in cui Amla era l'ingrediente principale. In Inghilterra è conosciuta anche come uva spina indiana, anche perché gli acini sono simili a questo frutto. Tra le varie proprietà che le vengono riconosciute c'e' la forte presenza di vitamina C. Quindi non è solo un prodotto da preferire per uso cosmetico, ma anche per prevenire influenze e, perchè no, curarle, nonchè tutta una serie di utilizzi come:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">"PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DELL’AMLA:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- L’Amla è molto utile per prevenire e curare l’influenza e tutte le malattie da raffreddamento. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- È utile anche nell’anemia, nelle malattie croniche dei polmoni, nelle malattie del fegato e della milza, nella gastrite e in tutte le forme di reumatismo, artrite e artrosi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- Cura la pressione alta, il colesterolo e i disordini cardiaci. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- Combatte virus, batteri e funghi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- L’Amla inoltre rigenera le cellule, fa aumentare la produzione e la secrezione di interferone e corticosteroidi, gli ormoni che vengono prodotti dalle nostre ghiandole surrenali ed hanno la funzione di proteggere il corpo dalle infiammazioni e dai processi degenerativi (quidi contrasta l'invecchiamento !!)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- Facendo alzare il livello totale delle proteine nell’organismo, l’Amla ha anche la proprietà di far aumentare la massa corporea perché favorisce la combustione dei grassi."</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">(Preso da qui:<a href="http://www.associazionesum.it/l'amla.htm">http://www.associazionesum.it/l'amla.htm</a>)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora, la forte presenza di vitamina C fa si che il gusto dell'amla sia decisamente acidulo (fidatevi perchè io l'ho provato!) e che l'utilizzo come alimento in India sia fatto solo in preparazioni molto speziate e salate tipo chutney, che però sono veramente buone! L'importante è ricordarsi che i frutti vengono inseriti interi, compresi i noccioli che sono grossi!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Io ho conosciuto l'amla grazie a Carlitadolce e a Valentina (signorinaRottermeier sul tubo) e ho cominciato a provare le varie preparazioni, che prevedono l'uso della polvere d'amla per la pulizie e le maschere per i capelli.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cominciamo a fare una piccola introduzione che non ho trovato in giro, ma che esperienza insegna:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1° Le polveri, di qualsiasi genere siano, argille o provenienze da erbe o frutti, a meno di raccomandazioni specifiche (ma mi pare difficile che ce ne siano in merito) non si devono MAI lasciar seccare addosso! Che si tratti della pelle del viso o del corpo o dei capelli, mai far seccare questi prodotti che potrebbero risultare troppo aggressivi e non solo, potreste perdere ore e ottenere un risultato opposto a quello desiderato.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">2° Lavarsi sempre con le argille o polveri provenienti da erbe o frutti, può fare uno stranissimo effetto, perchè non contengono tensioattivi e hanno un forte potere pulente quindi a parte le prime volte, diciamo che io mi sono abituata dopo la prima ma prevediamone due per tutte, poi vi abituate a sentire il vostro corpo in un modo nuovo e diventa di nuovo tutto normale! Questo però non significa che quello che va bene per me vada bene per tutte, quindi fate sempre bene attenzione a quello che succede alla pelle e ai capelli. La sperimentazione prima dell'utilizzo consueto deve essere alla base di qualsiasi gesto.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">3° Non cominciate mai a fare maschere per capelli, corpo,viso per i minuti raccomandati, perchè cio' che va bene usualmente per una potrebbe non andare bene per un'altra, quindi si comincia sempre con pochi minuti e poi si arriva gradatamente alle pose degli altri cosi' sarete sicure di trovare i vostri tempi giusti! Questo vi evita spiacevoli problemi, come anche quelli delle allergie da ingerimento o da contatto e siccome parliamo di cose naturali e non tutte di utilizzo consueto, bisogna sempre prestare la massima attenzione come con le medicine!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Stabilite queste regole base stavolta parliamo di amla e capelli che è la prova che sto facendo dall'inizio di febbraio fino ad oggi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per la mia esperienza è vero che da quando mi lavo i capelli con l'amla:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-mi cadono di meno</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-sono piu' folti e piu' lucidi anche se sono ricci</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">però di contro i capelli che all'inizio hanno avuto uno piccolo shok e quindi capiterà anche a voi che inizialmente sembrino un po' secchi ma poi piano piano si abituano.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Altre cose, che ho trovato in parte da Valentina e poi basta, ma molte americane lo segnalano è che per ridurre l'effetto eccessivamente sgrassante ed evitare cosi' di ritrovarsi una capelli secchi, bisogna, pare brutto dirlo cosi', ingrassare i capelli prima. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ingrassare i capelli significa che dopo il primo lavaggio bisogna utilizzare un trattamento a base oleosa o burrosa. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In effetti ci sono due scuole di pensiero. Da una parte c'e' quella che sostiene che bisogna invertire il senso del lavaggio, ovvero, li lavate poi ancora bagnati li sottoponete ad un trattamento con olii o con burri (che dovrebbe essere usualmente il vostro balsamo), poi lavate con l'amla che si porta via tutto. La seconda scuola di pensiero è quella afroamericana che utilizza l'amla mescolata con balsami come ultimo shampoo. Nel caso di capelli ricci, molto ricci io consiglierei il secondo, anche se, nulla vieta prima dell'ultimo shampoo di metterci su l'olio perchè cmq l'amla si porta veramente vi a tutto! </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nel primo caso la routine prevede:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Prepararsi tutto prima, ovvero la terra lavante (quella che vedete nelle foto è Caolino, ma come avrò modo di dirvi in futuro, la mia preferita rimane il Ghassoul o Rhassoul o Meteorite che dir si voglia). In ogni caso un cucchiaio basta e avanza e ricordatevi sempre di usare la plastica mai, sia con le terre e con le erbe, usare materiale in acciaio o altro, solo vetro e plastica.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-A-yWPpuvr4M/TY9dGqJdR6I/AAAAAAAAAoo/iQHRo8I_irI/s1600/IMG_0973.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-A-yWPpuvr4M/TY9dGqJdR6I/AAAAAAAAAoo/iQHRo8I_irI/s320/IMG_0973.jpg" width="240" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Una volta messa nella ciotola va mescolata con yogurt compatto in maniera che non scappi da tutte le parti. Ricordatevi che dovete tenere questa cosa in testa almeno due minuti (non più di 5 ma io che ho i capelli trattati non ci arrivo mai ai 5 minuti!) massaggiando il cuoio capelluto e sulla lunghezza si capelli senza troppa energia ma solo per essere sicuri che sia arrivato dappertutto. La questione del tempo di posa è relativa al fatto che l'argilla tende a portar via tutto e con questo tende anche un po' a seccare sia i capelli che la cute. Quindi fondamentalmente, non è necessario come per i trattamenti normali tenerla tanto, quanto assicurarsi che sia stata messa bene e che arrivi ovunque e due minuti per far questo bastano e avanzano. Io tanto per non smentirmi ci ho messo un po' di miele che non fa mai male:)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">La pappetta che ne viene fuori è alquanto invitante (sarà per l'odore della yogurt, ma se non sapessi che c'e' terra dentro slurp!):</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-5L-1IgGOFoM/TY9dZQ6dHLI/AAAAAAAAApE/X45XiYGc2tY/s1600/IMG_0980.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-5L-1IgGOFoM/TY9dZQ6dHLI/AAAAAAAAApE/X45XiYGc2tY/s320/IMG_0980.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br />
</div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Non è una cosa che viene fuori subito subito ma ha bisogno di essere ben mescolata quindi quando non ci sono piu' grumi è pronta.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per l'amla l'aspetto della polvere è questo:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-00j1kTiUpnM/TY9dJ78RV3I/AAAAAAAAAos/YNVWRs5t4yI/s1600/IMG_0974.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-00j1kTiUpnM/TY9dJ78RV3I/AAAAAAAAAos/YNVWRs5t4yI/s320/IMG_0974.jpg" width="240" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ha un odore speziato che, anche se vi piace non va inalato, e va mescolata con acqua bollente e lasciata riposare per almeno un'ora o comunque fino a quando si è freddata. Anche questa deve divenire una crema e quindi quando versate l'acqua fate attenzione a metterne un po' per volta, in maniera che siate sicure che l'impastino non sia troppo liquido.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E poi vi preparate l'olio e in questo caso io ho usato l'olio di Neem di cui vi parlerò piu' in là perche richiede un'attenzione a parte. Sappiate però che è un olio molto usato per i capelli proprio perchè li rafforza e li rende lucenti.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Eccolo qui:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-KYBWyXA9Wgk/TY9dPPLUfzI/AAAAAAAAAo0/jOO1MvZuDSs/s1600/IMG_0976.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-KYBWyXA9Wgk/TY9dPPLUfzI/AAAAAAAAAo0/jOO1MvZuDSs/s320/IMG_0976.jpg" width="240" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora tutta questa non è un'operazione semplice da fare sotto la doccia e quindi la sottoscritta ha trovato il suo metodo per fare si che questa cosa si possa gestire in tempi umani. Io faccio cosi' dopo aver preparato il tutto (di solito questo lo faccio alla domenica sera poi vi do anche il metodo ancora piu' veloce) mi bagno i capelli, li lavo con il Caolino o il Rhassoul dentro il lavandino, aspetto quel minuto mentre controllo che sia arrivata ovunque la polvere lavante e poi con molta attenzione mi sciacquo i capelli per essere sicura che tutto è andato via. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Poi prendo l'olio e lo distribuisco al contrario partendo dalle punte dei capelli a risalire fino alla cute e abbondo generosamente (poi piano piano trovate il vostro "generosamente" che fa si che i capelli risultino meno pensanti quando li asciugate, io ho i capelli lunghi quindi il mio è molto generoso) tenendo presente che l'aggettivo non significa svuotare la boccetta, ma mano a mano che si distribuisce sui capelli bagnati bisogna controllare di avere sempre le mani ben oleate. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Fatto questo l'esperienza insegna che, ahimè (io ne farei volentieri a meno!), ci vuole il cellophane, quindi, raggruppate i capelli e vi impacchettate per benino, mettete la cuffietta di plastica da doccia e vi sparate una bella doccia o un bel bagno caldo. L'olio deve stare in posa per un paio d'ore teoricamente (pure qui se dopo un'ora non ne potete piu' già va bene così) quindi settate il timer e se fate come me vi fate la doccia, vi cospargete di burri, vi fate le unghie dei piedi e delle mani o una maschera al viso, insomma occupate il tempo. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Passato il tempo di posa, vi scartate e vi lavate con l'impasto di Amla. Ora la routine di Valentina prevede un lavaggio prima di quello con l'Amla sempre con la terra lavante. Nel mio caso è esagerato, perchè io ho i capelli trattati e ricci e quindi mi seccherebbe ulteriormente togliendo buona parte del lavoro fatto nelle due ore precedenti. Quindi mi metto in testa la pappetta di Amla e la spargo bene (ora non è che macchi, nel senso che l'amla non colora i capelli, solo che, come tutte le erbe, rilascia un colore leggero che va via lavando le mani un paio di volte, ma se fate come me che voglio evitare che mi si secchi la pelle, anche quando mettete il caolino in testa usate i guanti) due minuti dove massaggio bene senza strofinare i capelli, io raramente arrivo anche a 5 perchè strano a dirsi ma la polvere di amla si asciuga velocemente e quindi è bene essere tempestivi per evitare che cio' avvenga, e sciacquo per bene e abbondantemente controllando che non mi sia rimasta polvere da nessuna parte.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Tampono bene i capelli e li pettino, e poi in fondo alle punte piu' per vezzo personale che per reale necessità (mi piace l'odore dell'olio di neem) metto ancora un po' d'olio che poi asciugando i capelli verrà assorbito.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La versione veloce è quella Afroamericana che prevede:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">fare lo shampoo con la terra lavante</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">e il secondo viene fatto con una pappetta che unisce Amla, yogurt (facoltativo perchè non tutte ce lo mettono) balsamo (possibilmente a provenienza bio), da quel che vedo perchè mai mettono le quantità, il rapporto è: ad ogni cucchiaio di amla corrispondono due balsamo e la posa varia da mezz'ora ad un'ora. In questo caso l'effetto prosciugante dell'amla e il problema che si possa seccare è contrastato dall'effetto del balsamo, quindi volendo per provare potete partire da 15 minuti. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Pure qui potete ottimizzare i tempi: lavaggio, pappetta in testa cellophane/mascherina al viso che di mattina aiuta tanto/caffettuccio (bisogna svegliarsi)/cuffietta da doccia/doccia vi lavate e all'ultimo togliete cuffia e cellophane sciacquate bene e siete pronte per asciugarvi i capelli e per crema e trucco.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Con questa seconda versione i capelli risultano morbidissimi, anche quelli piu' ricci, ma trovare un buon balsamo ecobio è una impresa...ma sto lavorando anche per questo ;)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La prossima volta vi dico anche come ho fatto l'oleolito di Amla e magari se funziona...:))</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Alla prossima settimana, cià!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-4852573333475064542011-03-22T08:00:00.041+00:002011-05-26T13:11:45.521+01:00La salute in cucina: il Seitan e come si fa...<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-JhpovcNQwrY/TYUfZEKdfBI/AAAAAAAAAn4/g2hLB3KNaAg/s1600/DSC00746.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://lh3.googleusercontent.com/-JhpovcNQwrY/TYUfZEKdfBI/AAAAAAAAAn4/g2hLB3KNaAg/s320/DSC00746.jpeg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine presa da <a href="http://www.seitangourmet.it/seitanseitan.asp">qui</a></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;"><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Invitante eh? E se vi dicessi che non è carne ci credereste? Beh, ci dovete credere, perchè è così si tratta di Seitan. Il Seitan in pratica è glutine che in natura si trova nei cereali. Quel che io non sapevo assolutamente è che il glutine è povero di grassi e di carboidrati ma ricco di proteine e quindi sostituisce degnamente l'utilizzo della carne. Già mi immagino che i "bleah" si moltiplichino, e invece vi assicuro che è veramente buono!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una delle ragioni del successo di questo prodotto a parte i valori nutrizionali è che la consistenza è simile a quella della carne e che sopratutto il Seitan assorbe tutti i sapori di cibi con i quali viene cucinato e stupite stupite....non ha necessità di tempi lunghi di cottura! Questo perché è un alimento precotto, almeno nella versione disponibile nei negozi biologici o anche in quelli online, si mantiene anche abbastanza bene. Si cucina in un battito d'occhi ed è disponibile in versione affettato, cotoletta, arrosto e chi piu' ne ha piu' ne metta. Io lo uso già da un mese, e non sento alcuna carenza o esigenza di mangiare diversamente, perchè la versatilità di questo alimento è talmente grande che non ti stufi mai. Lo conoscevo già grazie ad una amica vegetariana dell'università che mi fece provare questa specialità ma il suo nome non mi era rimasto in mente e quindi per anni l'ho accantonato. Poi ho trovato un articolo e improvvisamente ho associato.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una cosa la devo dire però, che chi si avvicina alle consuetudini vegetariane e vegane, sentirà una enorme differenza fra la cucina usuale e quella vegana. Quindi a poco a poco vi renderete conto che quel che vi sazia e vi fa sentire piu' leggeri è preferibile a ciò che invece vi sazia ma vi appesantisce. Questo non significa aver sposato totalmente la filosofia, significa solo che siete pronti per non dipendere più dalla cucina grassa o pesante. Infatti il cambio sta solo ed esclusivamente nell'apporto di grassi e di dolcificanti, per il resto la cucina vegetariana o quella vegana non ha nulla da invidiare a quella usuale, anzi leggendo certe ricette e raccomandazioni a volte sembra il contrario ;)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Fatta questa piccola intro al mondo del Seitan, parliamo di costi. Il seitan è il ricavato di lunghi risciacqui delle varie farine glutinose e quindi ha un costo che secondo me è un tantinello alto. Non che sia esosissimo, ma spendere 4€ e passa per 400g di seitan in 4 fette e spenderle per la carne fa si che con il seitan ci facciamo 4 cene e con la carne, magari non di prima scelta e magari in formato famiglia, ce ne facciamo molto di piu'.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quindi mi sono documentata, anche perchè la disponibilità sul mercato è di Seitan precotto e già nel formato da utilizzare tipo hamburger, fettine, arrosto, affettato etc; e sebbene io sia una fanatica del Take-way in cucina perchè non amo particolarmente passarci tantissime ore (sarà perche la mia cucina è un vero e proprio buco) vista l'ampia gamma di ricette disponibili sul tubo mi sono chiesta e ho domandato anche a chi ne sapeva piu' di me come si facesse il Seitan autoprodotto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Intanto la farina con il maggior rapporto glutine/amido pare essere quella di Manitoba che costa fra 1,50€ e i 2,00€, che sarà sicuramente più conveniente no? Ma si puo' fare con tutti i tipi di farine!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cosa bisogna avere come strumenti di lavoro? Ecco qui la cosa si fa complicata:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- farina</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- acqua</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- una ciotola dove impastare</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- uno scolapasta</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- una pezza dove inserire il seitan per la cottura</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- due mani (senza queste non se ne fa nulla!!)</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- pazienza</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Vi sto prendendo in giro? assolutamente no! Poi ci sono gli odori per fare il brodo, ma quello va per il gusto, l'alga Kombu e la salsa di soia. Ma se non trovate l'alga kombu (disponibile nei negozi biologici) non è che non vi viene idem per gli altri ingredienti!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come si fa (qualche foto mi sono ricordata di farla e quindi ve le faccio vedere):</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In una ciotola mettete la farina, ora visto che non è detto che riesca alla prima volta, io non mi sono fidata a farne a chili come vedo indicato in tutte le ricette online e sono partita da 500g di farina di Manitoba e acqua q.b (che poi saranno diventati un pochino di più perché me ne serviva un po' per asciugare l'impasto che era troppo umido). Io poi ho aggiunto anche un goccio di salsa di soia perché una utente spagnola del tubo, diceva che aiuta il sapore, vi faro' sapere;). Quindi impastate bene per evitare i grumi e per essere sicuri che l'acqua arrivi dappertutto e avrete un mostro del genere:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-wWK5q-C8VaY/TYYy6zFCWQI/AAAAAAAAAoA/Fl6v1LcAgxc/s1600/foto-3.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img border="0" height="300" src="https://lh4.googleusercontent.com/-wWK5q-C8VaY/TYYy6zFCWQI/AAAAAAAAAoA/Fl6v1LcAgxc/s400/foto-3.jpeg" width="400" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Dopo aver impastato, coprite il tutto con una pellicola e mettete in frigo, e qui ci sono pareri discordanti. C'e' chi la tiene 15 minuti, chi per ore io alla fine ce l'ho lasciata un'ora e mezza. Il motivo per cui debba essere fatta riposare è dovuto al fatto che ogni pasto ne ha bisogno - spiegazione pratica, per abituarsi al suo nuovo status, spiegazione chimica per l'adattamento e il consolidamento dei componenti chimici dell'impasto, utilità per chi fa la pasta in casa, piu' ci sta e piu' è facile stenderla col mattarello e la sfoglia non fa i buchi!- e quindi dopo questo riposo suo e mio cominciano le grandi manovre.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora se il vostro lavello è come il mio bianco, sarebbe il caso di utilizzare sotto o una bacinella colorata o come ho fatto io una pentola con l'interno nero. Questo perchè avrete ottenuto il Seitan solo quando l'acqua sarà completamente trasparente. Quindi prendete il mostro che avete riposto in frigo e lo trasferite con l'aiuto dell'acqua del rubinetto nello scolapasta che a sua volta sarà appoggiato su una bacinella o su una pentola a vostra scelta. Pure qui ci sono pareri discordanti. C'e' chi sciacqua tutto con acqua normale e l'ultimo risciacquo lo fa con acqua fredda e chi invece alterna acqua fredda con acqua calda l'importante è che l'ultimo risciacquo sia di acqua fredda io ho scelto quest'ultimo metodo per una questione di praticità; lavorare con l'acqua fredda non è affatto piacevole, alternarla fa si che almeno riusciate a resistere.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come funziona: aprite il rubinetto e fate scorrere l'acqua mentre state impastando nello scolapasta (no lo so già che vi state domandando se si appiccica la risposta è no!) appena il supporto di sotto è pieno e riempie anche lo scolapasta è sommerso anch'esso chiudete l'acqua e continuare a lavorare energicamente l'impasto (è un lavoro da fare sopratutto quando siete particolarmente arrabbiate con qualcuno perché da veramente soddisfazione !!;)), l'acqua si farà bianca perchè l'impasto sta cedendo l'amido e voi avete fatto un passo verso l'ottenimento del seitan. Svuotate dopo un po' la bacinella e ricominciate, acqua e lavoro di mani e piu' a meno a metà sarà cosi':</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-n7jTjlc0yr8/TYYy9X2JaSI/AAAAAAAAAoE/c4WtM49V6Fw/s1600/foto-4.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img border="0" height="400" src="https://lh5.googleusercontent.com/-n7jTjlc0yr8/TYYy9X2JaSI/AAAAAAAAAoE/c4WtM49V6Fw/s400/foto-4.jpeg" width="300" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora se notate l'impasto è piu' giallognolo e l'acqua bianca attesta che ancora è lunga la strada verso il seitan. Quando impastate mi raccomando di strapazzare per benino la pasta in maniera tale da togliere tutto l'amido. Quindi proseguite finchè non avrete ottenuto un impasto, sicuramente piu' piccolo (con 500g di farina di manitoba, a me sono rimasti 250g scarsi di seitan, ma una soddisfazione che nemmeno vi dico!) e dopo circa mezz'ora di lavoro, a parte due braccia niente male che sembra che siete stati in palestra, otterrete questo risultato in impasto che in acqua, viene impastato e la lascia completamente limpida!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://lh4.googleusercontent.com/-9ci4M0rg8Zk/TYYzAJMJN2I/AAAAAAAAAoI/cVBMO07_Bpc/s1600/foto-5.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://lh4.googleusercontent.com/-9ci4M0rg8Zk/TYYzAJMJN2I/AAAAAAAAAoI/cVBMO07_Bpc/s400/foto-5.jpeg" width="400" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora anche qui i pareri sono discordanti, c'e' chi la lascia macerare negli odori e in olio e salsa di soia almeno per 12 ore e chi invece la cucina subito, ora, siccome la videoricetta di Sciannera che vi posto in fondo è quella di cui ho seguito di piu' le fasi, ottenuto il seitan l'ho fatto macerare per 12-15 ore dentro il frigo dentro una emulsione di olio di oliva, salsa di soia, olio di sesamo, pepe, salvia e rosmarino in povere, che sull'attimo sembra nulla, ma quando lo riapri per controllare dopo un po' o per metterlo in padella, vi assicuro che è dura non assaggiarlo perchè è decisamente delizioso.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Chiaramente ho dimenticato le foto successive quindi vi dovete fidare sulla parola e contare sulle immagini registrate da Sciannera. Ho compattato l'impasto e l'ho messo in un panno avvolto stretto e chiuso ai lati come una caramella, nel frattempo in acqua fredda avevo messo una cipolla gialla tagliata, una carota e un sedano (l'alga kombu che avevo me la sono dimenticata, quindi sarà per la prossima volta ;)).</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ho inserito il caramellino-perchè non è tanto grande- ho aggiunto la salsa della salmoia e ho messo a cuocere per un'ora+ 40 minuti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Lo devo ancora mangiare, perchè mentre scrivo questo post sta ancora sul fuoco, però l'odore è veramente accattivante;)Finito di cuocere lo farò raffreddare, lo scarterò e lo conserverò con il brodo di cottura in frigo, ma non credo durerà tantissimo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Vi lascio il video di Sciannera e spero di postarvi a piu' presto qualche ricetta provata delle milioni che popolano il web! Il video lo trovate qui:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=Pmo00h38QCU">http://www.youtube.com/watch?v=Pmo00h38QCU</a></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E se Sciannera passa di qua anche per caso...Grazie!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cià</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-49405313416836806052011-03-15T08:00:00.001+00:002011-03-15T08:00:07.344+00:00Routine di pulizia del viso facile facile....e naturale!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-eRxYJBdRLn0/TXfGPXmcmiI/AAAAAAAAAnU/ja1Hy0mOYpM/s1600/struccare-waterproof.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://lh5.googleusercontent.com/-eRxYJBdRLn0/TXfGPXmcmiI/AAAAAAAAAnU/ja1Hy0mOYpM/s320/struccare-waterproof.jpg" width="273" /></a></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;">Immagine presa da <a href="http://www.atuttonews.it/modules/upload/attachments/thumbs/struccare-waterproof200x200.jpg">qui</a></span></div><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quest'anno mi ritengo particolarmente ribelle, ma chi l'ha detto che "Io valgo" solo se uso questo o quel prodotto? Io "Valgo" comunque! Per cui stufa di veder aumentare la mia storica cuperose, che non c'e' verso di far fuori (nemmeno con le preghiere!) ho deciso di provare una alternativa light. L'alternativa viene del video di Valentina che non è disponibile per la condivisione ma di cui vi segnalo i link (sono due video perché e' stata precisissima a spiegare passo per passo come si fa!) che vi metto in fondo al post.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una premessa ci vuole. La protagonista di questo video è italiana e vive all'estero, più precisamente in Germania, ed è una delle persone più solari e più piacevoli di ascoltare che mi siano capitate di seguire, nel caso specifico in questa categoria di persone rientrano lei, Bluebeam310 Giuneralia e Lanotteblu (quest'ultima recensisce solo libri però). Ascoltarla è come prendersi 5 minuti di pausa e ascoltare una amica che conosci da un pò raccontarti le ultime novità. Quindi a parte avere un canale ricchissimo di contenuti che vanno dal commento alle riviste, alle recensioni dei prodotti, agli outfit e altro ancora, Valentina ci spiega in poche facili mosse come rinunciare, senza pentimenti ai prodotti da profumeria per portare a casa risultati migliori di quelli sperati.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo genere di struccaggio va bene un po' per tutte le pelli, perché l'olio non rimane addosso ma viene rimosso, per cui anche a chi come me ha una pelle mista, con un naso sempre disposto a diventare più lucido delle scarpette di vernice che si comperavano una volta alle bimbe, andrà sicuramente bene.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Al posto dell'introvabile olio di cocco naturale, diffidate sempre da quelle bellissimissime etichette con scritto quant'è naturale l'olio di cocco che vi propongono e magari non ve n'e' neanche l'ombra, usate come faccio io, su suo consiglio (lo dice anche nel video l'olio di sesamo) che va benissimo sia da mangiare che per altri usi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cosa è successo a me? che la pelle è piu' compatta e liscia e che non mi tira affatto come avveniva prima con gli altri metodi e la mia cuperose, probabilmente complice anche il nuovo kit di creme tedesche ha cominciato a diminuire. Io dopo aver utilizzato l'olio per struccarmi, mi lavo la faccia con una saponetta che ho verificato che sia naturale (ovvero prodotta alla vecchia maniera!) e ho in prova un altro prodotto ma per ora non ve ne parlo prima lo proverò un po' come avverrà anche per le nuove creme tedesche. Dopo aver lavato la faccia reinumidisco la faccia per poter mettere le creme. Attenzione, il viso non deve essere bagnato, bensì umido, altrimenti rischiate di metterci 6 ore per farla assorbire e che vi finisce negli occhi che per quanto naturali possano essere le creme non è mai una bella cosa! Non metto ulteriore olio, perché lei ha una pelle tendente al secco e io no pertanto se vedo che le mie rughette di espressione aumentano, prendo l'olio di Argan (che trovate tranquillamente in farmacia, basta che non repndiate quello di marca che ha tutto fuorchè olio di Argan) o quello di Rosa Mosqueda e picchietto solo la zona interessata fino a completo assorbimento e poi sopra metto la crema. Mia madre per esempio che ha la pelle secchissima segua la routine completa e anche lei ha notato da subito un miglioramente notevole.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Altra cosa importante da ricordare, le creme viso non vanno mai messe sul contorno occhi, che solitamente è la parte piu' delicata del nostro viso e come tale va trattata adeguatamente con una crema specifica.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora se vi chiedete dove trovare le creme che lei utilizza il link è dato in un altro video, ma visto che ci siamo ve lo inserisco qui si chiama EccoVerde:<a href="http://www.ecco-verde.it/">http://www.ecco-verde.it/</a></span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo sito spedisce dall'Austria per l'Italia (quindi se ordinate la spedizione non è proprio immediata ma arriva!), è un sito dove anche io ho acquistato e personalmente mi ci sono trovata bene, pertanto mi sento di raccomandarvelo:)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ed ecco qui i video promessi.Buona visione!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Parte 1:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=8Vr2HjVIxTE&feature=channel_video_title">http://www.youtube.com/watch?v=8Vr2HjVIxTE&feature=channel_video_title</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Parte 2:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=o6DjnSwbdEw&feature=channel_video_title">http://www.youtube.com/watch?v=o6DjnSwbdEw&feature=channel_video_title</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E, chiaramente, se ci provate anche voi fatemi sapere come vi siete trovate!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Spero di esservi stata utile anche questa volta cià!</span>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-58151251692246783952011-03-08T08:00:00.001+00:002011-03-08T12:10:26.049+00:00Miele l'oro delle api...<div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-ahevBFebTcw/TWD89AHKZyI/AAAAAAAAAmY/gZuz_KlV3NE/s1600/miele_api_02.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="311" src="http://4.bp.blogspot.com/-ahevBFebTcw/TWD89AHKZyI/AAAAAAAAAmY/gZuz_KlV3NE/s320/miele_api_02.jpeg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">....quando la bellezza entra in cucina..ma chi l'ha detto che per curarsi bisogna per forza comperare prodotti costosi?</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">I migliori si trovano proprio in cucina o sono di largo consumo e li trovate al supermercato o in farmacia..</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Pertanto perche' per forza impiccarsi invece di costruire da se i propri cosmetici e creme nonche' detergenti?</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Cominciamo:</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Per detergere a fondo il viso....il miele.</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Alt sembra un controsenso ma funziona davvero!</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Bagnate il viso e le mani, prendete un po' di miele che avrete precedentemente messo in un piattino e lo passate sul viso. 1° non sara' appiccicoso e 2° la vostra pelle sara' pulita' e non presentera' residui di grasso o sporcizia.</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Se avete la pelle troppo delicata aggiungeteci un po' di yogurt (ha un'azione di protezione) , se invece avete acne qualche goccia di limone (astringente e disinfettante). E' un trucco da tenere presente quando finite il latte detergente) perche' toglie anche i residui di trucco. Per non rimanere appiccicose, basta lavarlo via con acqua tiepida!</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Maschera rigenerante...</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Se invece il miele non lo allungate e usate gli stessi ingredienti precedentemente citati, con il viso appena umido, mescolate (ricordate che in questo caso deve essere liquido altrimenti vi ci vuole la cazzuola!) mettetelo sul viso e lasciatelo in posa 15 minuti, la vostra pelle sara' rigenerata. Il consiglio e' quello di non iniziare subito con le maschere da 15 minuti,ma cominciare con qualche minuto, poi la volta successiva 5 e cosi' via.</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Scrub.... </div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Anche qui il miele zucchero vanno benissimo. Si usa anche la polenta (pero' e' abbastanza ruvida percui se soffrite di cuperose non e' il massimo..lo zucchero un po' si scioglie..). Non serve una energia particolare altrimenti rimarrete tutte rosse come peperoni! Bastano movimenti circolari leggeri una volta coperta e massaggiata tutta la superficie del viso, eccetto il contorno occhi mi raccomando, lasciate in posa due minuti e risciacquate con acqua tiepida.</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Alla prossima cià;)</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">P.s. questo post e' stato ripubblicato...era una cosa che già c'era su questo blog;)</div></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-55860311107316140702011-03-01T08:00:00.008+00:002011-03-01T08:00:21.913+00:00Le buste della spesa...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh5.googleusercontent.com/-3dApJdw4jsE/TWyKEbD3djI/AAAAAAAAAms/w0-p86STL3k/s1600/buste-di-plastica-Torino.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="259" src="https://lh5.googleusercontent.com/-3dApJdw4jsE/TWyKEbD3djI/AAAAAAAAAms/w0-p86STL3k/s320/buste-di-plastica-Torino.jpeg" width="320" /></a></div><br />
<br />
...quelle nuove sono un vero dramma. Sembra quasi che con l'obbligo di sostituire i vecchi sacchetti non riciclabili l'industria abbia ben pensato a come guadagnare anche da questo. I nuovi sacchetti sono:<br />
- infinitamente più piccoli<br />
- si rompono con estrema facilità<br />
- costano anche di piu' perche' ne servono il triplo<br />
<br />
Pertanto la domanda è ma ci servono proprio? E, sopratutto, che farsene di quelle vecchie che comunque alcuni negozi ancora distribuiscono?<br />
<br />
Rispondiamo alla prima domanda. Le buste ci servono proprio? No! Ci sono due opzioni o il Furoshiki o il riciclo.<br />
<br />
Il Furoshiki e' una antica tecnica Giapponese di piegatura di pezzi di stoffa, di solito grossi foulard in maniera da ottenere tramite dei nodi delle buste porta spesa, bottiglie, libri e pacchi.<br />
Quelli che vi inserisco sono video stranieri, pero' non e' importante se non conoscete la lingua, capire quel che dicono ma replicare le mosse e vi assicuro che funziona!<br />
<br />
Chiaramente alcune di queste cose non si possono fare al supermercato. Quindi cominciamo con le cose che si possono fare per portare in giro gli oggetti:<br />
<br />
Porta libri:<br />
<br />
<div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="295" src="http://www.youtube.com/embed/Bn6zdyCAwJs?fs=1" width="480"></iframe><br />
<br />
<div style="text-align: left;">Porta bottiglie:</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/9Mavgd5sOZo?fs=1" width="425"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/AUcuvTmQAVY?fs=1" width="425"></iframe><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">Il trucco sta nell'osservare come si fanno i nodi cosa di cui, chi spiega, non nasconde il segreto! Questo e' un video con il quale io ho conosciuto questa tecnica, si possono fare un sacco di borse prima a casa e alcune buone per portare la spesa.<br />
<br />
<div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/NC7MH3EzBWM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
<br />
</div></div><div style="text-align: justify;">Guardando attentamente quello che fa il commesso di questo famoso negozio giapponese, noterete che oltre a far vedere come individuare i punti, vi fa vedere come si fanno i nodi.</div><div style="text-align: justify;">Tutte queste soluzioni io le ho provate personalmente e funzionano tutte dalla prima all'ultima.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cosa piu' laboriosa e' quella che prevede il riciclo delle vecchie buste non riciclabili - e questa risponde anche alla domanda sul cosa farsene delle buste cha abbiamo in casa e non sono piu' utilizzabili -, ma con pazienza si puo' fare e le buste cosi' rimaneggiate e intrecciate sono decisamente piu' robuste delle originali.</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Servono buste di plastica di vari colori o tutte di uno, un paio di forbici e un uncinetto grosso. Ed ecco il video che spiega come fare:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/om_0PfT9tVA/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/om_0PfT9tVA&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/om_0PfT9tVA&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div><div style="text-align: center;"><br />
</div></div></div><div style="text-align: justify;">Anche io ne sto facendo una e, se non siete maniache del "devo finire tutto e subito", questo riciclo si puo' fare con tranquillità nel tempo. Qualche raccomandazione che la ragazza, facendo la splendida sembra non dire. Le buste devono avere tutta la stessa pesantezza, io non ci ho fatto caso e sto facendo un po' di fatica.<br />
Le strisce possibilmente di uguale grandezza, di modo che il filo, chiamiamolo cosi', di plastica scorra meglio e quando unita una striscia dopo l'altra tirate come vedete fare a lei cosi' i punti di congiunzione si appiattiscono. Ora per una borsa porta-spesa dovrete per forza fare delle maglie fitte e all'inizio non sembrerà venire un granchè, ma basta fare attenzione e far rientrare i punti di congiunzione da un lato solo, che alla fine sarà quello interno e vi posso assicurare che la busta verrà carina.<br />
Non fate tutta una infornata di tagli e di buste, altrimenti vi scoraggiate perche' e' un lavoro che richiede un po' di pazienza e sopratutto mano allenata. Un po' per volta ne tagliate qualcuna e cosi' avete i gomitoli e quando avete tempo vi buttate con l'uncinetto! Si puo' fare sicuramente!<br />
Al piu' presto vi mettero' la mia prova promesso!<br />
Cia'<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh6.googleusercontent.com/-cFY_eBM_-dc/TWyKqGGdAGI/AAAAAAAAAmw/vrev8J46w98/s1600/1194527805b-1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://lh6.googleusercontent.com/-cFY_eBM_-dc/TWyKqGGdAGI/AAAAAAAAAmw/vrev8J46w98/s320/1194527805b-1.jpeg" width="320" /></a></div><br />
</div></div><br />
</div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-66754847300551342982011-02-22T08:00:00.021+00:002011-02-22T08:00:07.913+00:00La salute in cucina: i germogli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-x6rKuHgWCZY/TVkuJXtynXI/AAAAAAAAAlU/Is9lGgIHL5s/s1600/01-germogli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-x6rKuHgWCZY/TVkuJXtynXI/AAAAAAAAAlU/Is9lGgIHL5s/s1600/01-germogli.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Scrivere questo post sarà un po' una impresa, perche' ho deciso di provare solo ieri sera (8 febbraio) a dar seguito a questa curiosa pratica Vegana. Io campo con i germogli di soia e amo da morire quelli di aglio che purtroppo a Roma e in generale nei supermercati cittadini - figuriamoci in quelli di paese!-, almeno quelli di aglio, sono merce rara. I germogli, fino ad un certo punto, per me erano solo una golosità e invece dietro ho scoperto un mondo, nonchè ho scoperto che sia producibili in casa con quasi nessuno sforzo e nemmeno problema.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Pertanto ieri sera, come al mio solito mi sono attrezzata, ho trovato sacchetti e anche i semi, nonchè i video che possano aiutare a capire come si fa. Cominciamo con il dire che i germogli sono veicoli di numerose sostanze nutritive e depurative in quantità superiori alla pianta già sviluppata. Quindi, aminoacidi, minerali e altro saranno in quantità superiori come anche i carboidrati, quindi evitiamo di esagerare con il consumo almeno di alcuni tipi di questi germogli. D'altro canto sono utilissimi per la depurazione del sangue, l'abbassamento del colesterolo e alcuni anche alla pulizia del fegato. Sono usati anche nella medicina cinese come veri e propri rimedi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora perchè coltivarseli? Perchè sicuramente e' piu' economico che comperarli, avete a disposizione una gamma di varietà decisamente superiore a quella che e' in distribuzione nelle catene commerciali e perche' siete sicuri di quel che c'e' dentro perche' nelle coltivazioni intensive non si sa mai che acqua usino e se questa non sia additivata con altre sostanze chimiche. Un esempio puo' essere dato dalla soia. Quella prodotta in territorio americano, grazie alla legislatura vigente e' sempre transgenica, ovvero geneticamente modificata, mentre in Europa tale pratica e' vietata pertanto occorre guardare bene le provenienze dei vari prodotti onde evitare di incappare in acquisti incauti. Incauti perchè come avviene per molti prodotti cosmetici e da mangiare, non è ben dimostrato quali effetti possono avere sulla salute o sulla pelle, pertanto e' bene evitare di fare le cavie inconsapevoli!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ci sono diversi metodi per la coltivazione dei germogli, con il germogliatore con i sacchetti e con i barattoli. Io che tanto spazio in cucina non ne ho, ho scelto i sacchetti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il germogliatore puo' essere in plastica e in coccio ha due o piu' livelli e diviso in scomparti, sul retro della bustina di semi c'e' sempre suggerito la quantità dei germogli e il numero di sezioni che dovrebbero occupare per una coltivazione ottimale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ecco un tipo di germogliatore:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-2veI0lmj8Sk/TVkmG3gFTsI/AAAAAAAAAlM/anfowjXfF8I/s1600/germogliatore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-2veI0lmj8Sk/TVkmG3gFTsI/AAAAAAAAAlM/anfowjXfF8I/s320/germogliatore.jpg" width="243" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">I sacchetti invece si possono fare anche in casa, basta una pezza di lino, o di cotone cucita sui due lati e con un cappio alla sommità. In questo caso e' importante che la cucitura non sia in basso per evitare che i germogli di incastrino proprio nella cucitura (questo non lo dice nessuno, ma l'esperienza insegna che tutti i sacchetti all'uso sono fatti cosi', quindi se li fate in casa sul fondo non ci devono essere cuciture!). sono comodi perche' si bagnano e si appendono e quindi occupano meno spazio. Un esempio di sacchettini:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-uMqpKNPqRUg/TVkou4G_cRI/AAAAAAAAAlQ/Hztkf6rAMe0/s1600/germogli_sacchetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-uMqpKNPqRUg/TVkou4G_cRI/AAAAAAAAAlQ/Hztkf6rAMe0/s320/germogli_sacchetto.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Poi ci sono altri milioni di modi fai da te e affini per coltivarli ma questi due mi sembrano i più pratici.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come funziona? Semplice in commercio ci sono delle bustine, che chiaramente non troverete al supermercato ma nei negozi Naturasì o quelli di piante, in cui vengono fornite varie pezzature di semi. Pezzature differenti dovute al tipo di seme e alla tipologia di seme, se prendete ad esempio quelli di soia i sacchetti sono straripanti quelli di aglio che hanno semini piccolissimi sembrano vuoti invece!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In alternativa se proprio non vi va di cercarli e volete che il materiale venga a voi ecco qui un link utile per l'acquisto (provato personalmente):</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.macrolibrarsi.it/search.php?id_macro_tipo=0&search3=germogli&Submit.x=0&Submit.y=0">MacroLibrarsi</a> che e' un sito completamente incentrato sul macrobiotico.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Tutto quello che ordinate vi arriva in meno di una settimana e il servizio clienti tramite delle mail vi informa di aver "preso in carico l'ordine" e di "Averlo messo in spedizione" cosi' sapete sempre quello che stanno facendo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">I semi vanno messi in acqua la sera prima, io lo faccio prima di andare a letto, e la mattina vanno scolati e messi nei sacchettino o nel germogliatore. Io li scolo direttamente nel sacchettino e li sciacquo, direttamente li dentro, perche' specie quando sono piccoli scappano da tutte le parti! Con i semi grossi, tipo i fagioli o le lenticchie, potete sciacquarli prima di metterli a bagno e la questione e' risolta.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora c'e'chi lo fa questo pre ammollo e chi no, fondamentalmente favorisce la germinazione e io lo faccio, scegliete voi, ma tenete conto che la prima notte di ammollo non vale ai fini del computo dei giorni di germogliazione.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Messi nel sacchettino o germogliatore, vanno annaffiati e qui c'e' la grossa comodità del sacchettino. L'annaffio dovrebbe garantire l'umidità del seme che si nutre dell'acqua per crescere. Nel sacchettino l'acqua in eccesso cola subito via e voi sapete quante volte lo dovete annaffiare perche' va fatto quando vedete che si asciuga, dipende dalle condizioni climatiche di dove sono riposti c'e' chi lo fa una volta al giorno io per esempio di questo periodo lo faccio due volte al giorno. Quindi lo sciacquate sotto l'acqua corrente senza nemmeno aprirlo e poi lo riappendete in un posto dove possa anche scolare tranquillamente.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Controllate bene i giorni, perchè i germogli finita la fase di germogliazione, perdonate la ripetizione, dovrebbero potersi conservare in frigo una settimana, ma per esperienza diretta, direi che e' meglio mangiarli in due giorni. Quindi la cosa ottimale e' quella di appendere i sacchetti a rotazione in modo che come finite dei germogli, ce ne siano altri pronti. Basta un calendario e un poco di programmazione;)</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora io ho messo a germinare (non mi chiedete foto mie perche' mi sono dimenticata di farle! ma prometto di farle al prossimo giro) questi germogli:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://www.anagen.net/alf.htm">Alfa alfa</a> e i germogli vengono cosi':</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-o07b7AhqT-I/TWDekjSVzSI/AAAAAAAAAmI/PiYaOL5aVRU/s1600/presentazione5.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://2.bp.blogspot.com/-o07b7AhqT-I/TWDekjSVzSI/AAAAAAAAAmI/PiYaOL5aVRU/s320/presentazione5.jpeg" width="320" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sono buonissimi anche crudi fatti ad insalata, ma questi come quelli di crescione evitate di condirli con succhi aciduli (limone, arancio e probabilmente anche aceto) perche' evidentemente interagiscono con i germogli e per un paio di giorni vi sembrerà di aver mangiato un'intera cancellata.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Poi ho coltivato il <a href="http://www.inerboristeria.com/crescione-nasturtium-officinale-r-brown.html">Crescione</a>, che secondo me va meglio se leggermente cotto e i germogli vengono cosi':</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-k-E7jly8isM/TWDgHKDVMBI/AAAAAAAAAmQ/V1apQAgRYoI/s1600/crescione_ante.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-k-E7jly8isM/TWDgHKDVMBI/AAAAAAAAAmQ/V1apQAgRYoI/s1600/crescione_ante.jpeg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ha un sapore particolare e secondo me per fare un'insalata va benissimo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Poi c'e' l'<a href="http://www.ars-alimentaria.it/schedaProdotto.do?idProdotto=3791551&siglaRegione=&tipologia=">Aglio orientale</a>, in cui odore si sente gia' dopo qualche giorno di germinazione, ma la cui germinazione ha tempi biblici ben 14 giorni!! E infatti il mio sta appeso ancora in cucina e i germogli dovrebbero venire cosi':</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-uwRscCwjw0Q/TWDhSv0gbzI/AAAAAAAAAmU/L-_PTwFmoR0/s1600/3791551.pd.thumbnail.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-uwRscCwjw0Q/TWDhSv0gbzI/AAAAAAAAAmU/L-_PTwFmoR0/s1600/3791551.pd.thumbnail.jpeg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Tutti i semi che ho provato hanno una qualità in comune ovvero sono depuratori del sangue e alcuni agiscono sulla glicemia e sulla regolazione dell'ormone che viene attivato dall'insulina per la trasformazione delle sostanze nutritive. Chi mi conosce sa che io soffro di iperinsulinismo e credo che provero' a fare le analisi del sangue e a sperimentare questo metodo per un po' per vedere se ci sono reali benefici. Sicuramente questa prima prova mi e' servita per capire come calibrare la quantità di semi per evitare che ci siano sprechi.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Vi faro' sapere anche delle altre qualità di semi che ho comperato, baci cia'</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-8812233250414161022011-02-15T08:00:00.003+00:002011-02-20T14:04:45.079+00:00Allume in polvere<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUrU8DGbATI/AAAAAAAAAj0/S-MHxzd4_3E/s1600/allume+di+potassio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="285" src="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUrU8DGbATI/AAAAAAAAAj0/S-MHxzd4_3E/s320/allume+di+potassio.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato o potassio-allume più noto come allume di potassio e allume di rocca è un sale misto di alluminio e potassio dell'acido solforico e a temperatura ambiente si presenta come un solido incolore ed inodore.Sin dall'antichità era usato in numerose attività produttive e in vari settori come nella tintura della lana, nella realizzazione delle miniature su pergamena e nella concia delle pelli. Serviva poi alla produzione del vetro ed in medicina era usato come emostatico.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Attualmente è usato come deodorante per il corpo particolarmente economico ed efficace, nonchè anallergico e come rimedio contro il cattivo odore dei piedi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per cosa usarlo: </span></div><div style="text-align: justify;"></div><ul><li style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come deodorante: di solito e' in forma di cristallo, va bagnato, e poi passato sotto le ascelle</span></li>
</ul><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora c'e' da mettere in conto questo. Essendoci alluminio, il problema e' che, a quanto pare, l'effetto dell'allume sulla pelle sia la riduzione dell'apertura dei canali sudoripari. Quindi se proprio siete allergici a tutto si puo' usare, altrimenti forse e' meglio evitare.</span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">in un forum ho trovato questa spiegazione che mi e' sembrata illuminante "<i>Si tratta di una azione a livello di muscolatura bianca (muscoli involontari) che "reagiscono" all'attacco dell'alluminio ritirandosi e questo provoca il blocco dell'emorragia e della sudorazione</i>."</span></div><br />
<ul><li style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Come cicatrizzante: per i tagli da lametta (applicazione di allume e costrizione dei capillari tagliati che si chiudono e fermano l'emorragia)</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In forma di polvere per il pediluvio. Svolge , infatti, un'ottima azione antiodorante ma sopratutto favorisce l'ammorbidimento delle parti callose dei piedi e in particolare dei talloni.</span></li>
</ul><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per il pediluvio questa e' la *ricetta* due o tre cucchiai da cucina in un catino per pediluvi sciolti di acqua sono sufficienti. La polvere di allume costa veramente poco il prezzo piu' alto che ho visto in circolazione e' di 3,5o€ per 100g e non avendo scadenza, si puo' tranquillamente acquistare per tenerlo a portata di mano.</span></div><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Se poi aveste bisogno del cristallo invece che della polvere e non riusciste a trovarlo, sappiate che potete coltivarlo! </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ricetta:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">40 grammi di polvere di allume </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">100 cc di acqua distillata o deionizzata calda</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sciogliamoci dentro l'allume mentre la soluzione mano a mano si raffredda, noteremo la formazione dei primi cristalli, prendiamone uno e lo sospendiamo nella soluzione tramite un fimo di cotone (lo annodate su una matita o una bacchetta, o anche un mestolo che deve rimanere sospeso sui bordi del contenitore). Lasciamo la soluzione in un luogo al riparo dalla polvere e noteremo che man mano che la soluzione si riduce per effetto dell'evaporazione dell'acqua i cristalli si andranno ad attaccare a quello appeso che si chiama chimicamente "Germe cristallino."</span></div><div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora, oltre ad inaugurare un nuovo tag ovvero quello dell'enciclopedia dei rimedi naturali utile per me e per chi passa da qui in cerca di idee e di soluzioni, presto, come avviene per i libri mettero' in linea una pagina con il sommario cosi' sarà piu' facile trovare quel che si cerca.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sperando di essere stata utile, cia' ;) </span><br />
<ul></ul></div></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-7369440117502271972011-02-08T08:00:00.008+00:002011-02-08T10:49:12.975+00:00Burro di Cacao - Iniziamo dalle cose facili!<div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUpKRH1JKfI/AAAAAAAAAjw/skWSs9QIeq8/s1600/f52948e32b6827d2ebdd0db8ee55dee0.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUpKRH1JKfI/AAAAAAAAAjw/skWSs9QIeq8/s1600/f52948e32b6827d2ebdd0db8ee55dee0.jpeg" /></a></div><span class="Apple-style-span"><u><br />
</u></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una delle cose che bisogna ricordarsi è quello che, se si vuole cambiare, e' bene fare un passo alla volta e sopratutto partire dalle cose semplici!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Pertanto iniziamo con una cosa facile facile, ma per alcuni e nel caso specifico me stessa, sono di utilizzo piu' che quotidiano! Io, vivendo in un luogo abbastanza freddo ho cominciato ad usare il burro di cacao praticamente sempre onde evitare che la pelle si secchi e si tiri e si formino quelle fastidiosissime e dolorose spaccature.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Seguendo una serie di canali e in particolare uno quello di Carlitadolce, ho preso coraggio e mi sono detta "inizio da qui!". Il video e' questo:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/75kxiL1rUTI?fs=1" width="425"></iframe></span></div><div style="text-align: center;"><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sembrava semplice e lo è! E sopratutto a quanto pare la base di quel che i cultori del genere chiamano "spignatto" e' data dalla presenza del burro e della cera che fa da addensante.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora la prima volta, non avevo l'olio di jojoba, e devo ammettere che anche in futuro è possibile che io non lo usi perche' rispetto agli altri olii e' piu' leggero ma fa l'effetto cera che a me, che lo uso anche come base per i rossetti piace poco, e in piu' se usate il burro di cacao puro sappiate che in unione con il karitè all'inizio il retrogusto non è proprio un granchè; però a suo favore c'e' che rimane piu' a lungo (aggrappa anche i rossetti e i gloss io sono fumatrice e metto entrambi a dura prova!) e che i benefici ci sono. Chiaramente ho selezionato un gruppo di cavie (si lo so non e' bello ma si fa quel che si puo') per sapere che cosa ne pensano. quando lo saprò avrò gia' sperimentato 200 versioni dello stesso burro...Una amica mi diceva spesso che sono la "signorina, ok va bene, ma se ci mettessi quest'altro?" e in effetti aveva ragione, ho una inguaribile predisposizione a cambiare e a sperimentare.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Cosi' la prima versione che viene dalla ricetta del video e' questa:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14OYiJgI/AAAAAAAAAiw/h6v6tp76MHA/s1600/IMG_0553.jpg"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5567915754363430402" src="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14OYiJgI/AAAAAAAAAiw/h6v6tp76MHA/s400/IMG_0553.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 385px;" /></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14QqzpQI/AAAAAAAAAi4/04ZvxKObpus/s1600/IMG_0554.jpg"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5567915754976945410" src="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14QqzpQI/AAAAAAAAAi4/04ZvxKObpus/s400/IMG_0554.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 270px;" /></span></a><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14OYiJgI/AAAAAAAAAiw/h6v6tp76MHA/s1600/IMG_0553.jpg"></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU14OYiJgI/AAAAAAAAAiw/h6v6tp76MHA/s1600/IMG_0553.jpg"></a></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora, il colore e' quello del burro di cacao che e' praticamente marrone scuro. E questo e' quello che all'inizio ha questo retrogusto strano. In effetti c'e' una differenza, al posto dell'olio di Jojoba c'e' quello di Germe di grano (avevo paura che ci fosse poco conservante! scherzo, la bottiglietta di jojoba non mi permetteva di contare le famose gocce!). C'è da dire pero' che e' vero il Tocoferolo è contenuto anche nell'olio di germe di grano, quindi se non avete il primo ma il secondo, il vostro burro oltre a fare il suo dovere si conserverà a lungo. Il buco al centro dello stick e' dato dalla spiralina che serve per far scendere e salire appunto il burro e non c'e' vero che non si formi eh! L'unica alternativa a cio' e' quella di non lavare subito il bicchiere dove si e' fatto il miscuglio, grattare quello che rimane e quando il burro e' asciutto con santa pazienza e una palettina tipo quelle per mischiare il caffe' in ufficio, quando sono passate le 24 ore di raffreddamento, metterci sopra le scagliette in maniera tale che si formi una superficie uniforme! Oppure tenerlo in caldo e dopo la prima asciugatura versare il resto del contenuto dopo.</span><br />
<a name='more'></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Nell'ansia di avere una cosa simile, ma diversa ho provato a fare delle variazioni sul tema. e quindi l'esperimento successivo e' sicuramente moooolto piu' gradevole e sicuramente di effetto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ho aggiunto l'aroma vanigliato (da dolci), anche se vi confermo che non e' che poi si senta tantissimo, temo di averne messo poco e di non aver mescolato tantissimo. L'aroma in questione ha una base acquosa e quindi va mescolato parecchio prima che si emulsioni con i grassi, quindi se lo dovete mettere voi, utilizzate l'estratto che credo che sia piu' semplice da assorbire.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per il colore, solo decorativo perche' il burro rimane neutro, ho usato un blush della Neve Makeup , che si puo' usare anche come gloss (adeguatamente mischiato con dei gel apposta ce n'e' uno in vendita anche da loro) e si chiama Soho. Ne ho messo la punta di un cucchiaino e come vedete il risultato e' sicuramente piu' gradevole del precedente:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Appena versato nel vasetto:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5PlfFSfI/AAAAAAAAAjA/QQ-0RnykXns/s1600/IMG_0627.jpg"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5567919454236789234" src="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5PlfFSfI/AAAAAAAAAjA/QQ-0RnykXns/s400/IMG_0627.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 300px;" /></span></a></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Dopo qualche ora eccolo li il buco al centro! che odio!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5P9XwTjI/AAAAAAAAAjI/PGuQ3vV9Ksg/s1600/IMG_0628.jpg"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5567919460648504882" src="http://3.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5P9XwTjI/AAAAAAAAAjI/PGuQ3vV9Ksg/s400/IMG_0628.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 331px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 400px;" /></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E qui invece e' dopo le 24 ore canoniche:</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5QrXSR2I/AAAAAAAAAjQ/dR6Pf2FY90A/s1600/IMG_0629.jpg"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5567919472994568034" src="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUU5QrXSR2I/AAAAAAAAAjQ/dR6Pf2FY90A/s400/IMG_0629.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; text-align: center; width: 300px;" /></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Meglio eh? Ogni tanto si sente appunto anche l'aroma di vaniglia, comunque l'effettaccio che fa la prima volta con il retrogusto del burro di cacao, alla fine svanisce anche nei burri fatti con la ricetta di Carlita, vuoi perche' ci si fa l'abitudine o perche' si stabilizzerà.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Una cosa è certa, d'ora in poi non comprero' piu' burri di cacao commerciali che non contengono nemmeno i burri ma sono tutta chimica e zozzerie e me lo farò da sola. Ci vogliono 5 minuti per farlo e con la ricetta del video ne vengono al'incirca due, la durata e' ottima e gli effetti benefici si fanno sentire.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Se siete sperimentatrici come me tenete conto di questo: di base il burro di cacao va fatto con un burro, la cera che funziona da addensante e l'olio sia per le proprietà e sia per le qualità di conservante (hanno la vitamina E).</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quindi se volete mettere un solo burro lo potete fare, rispettando le quantità, 1 cucchiaino + una punta di burro invece che un cucchiaino di un tipo e la punta di un altro. La quantità di cera puo' leggermente variare (non ce ne mettete una valanga altrimenti lo usate come candela!) ma se mettete un poco di piu' viene piu' duro (si scioglie di meno al contatto con le labbra) e se ne mettete di meno è meglio non metterlo in uno stick ma in una scatoletta, perche' si scioglie piu' facilmente.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Prediligete gli olii, i burri e la cera che siano realmente biologici, ricordatevi che vi mettete in faccia sostanze che assorbite e potreste ingerire, e quindi se trovate una marca, prima verificate che i siti dei consumatori (ce ne sono tantissimi in giro!) specie riguardo le materie prime che siano certificati o riconosciuti come produttori biologici e non acquistateli subito perche' magari convenientissimi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La spesa, all'inizio, non e' proprio uno scherzo eh! Pero' tenendo conto che le quantità che poi si utilizzano sono pochissime e che sia i burri, che gli olii che anche la cera li potete utilizzare anche in milioni di altri modi e resistono nel tempo e' una cosa che si puo' sicuramente fare come investimento iniziale!</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Spero di essere stata utile, con questo primo passo per la conversione ad uno stile di vita piu' sano.</span></div></div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1044113390186842490.post-12171783795915578222011-02-01T08:00:00.008+00:002011-02-08T07:08:13.652+00:00La consapevolezza<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUehCdejVKI/AAAAAAAAAjo/eH0jC4gmSdM/s1600/scrivere-lettera1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="http://4.bp.blogspot.com/_BBYiUft_ogk/TUehCdejVKI/AAAAAAAAAjo/eH0jC4gmSdM/s400/scrivere-lettera1.jpeg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Non sono mai stata particolarmente brava a tenere tutti i miei propositi per anni interi. Qualcuno si è ovvio, ma non e' proprio cosi' semplice rassegnarsi a togliersi tutte le abitudini, malsane che siano, per lunghissimi periodi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Molte delle cose che ho imparato a fare sono frutto di desideri che non riuscivo a soddisfare tipo i quilt, la bigiotteria anche quella con pietre vere, il cucito, il ricamo etc ed erano riconducibili ad esigenze pratiche. Poi tre anni fa ho scoperto la cosmesi (mi ero dimenticata di dire che per me i grandi cambiamenti si verificano sempre ogni 3 anni, anche quelli lavorativi quindi probabilmente questo e' il mio numero fortunato!) mi ci sono voluti circa 6 mesi per rendermi conto di quelle che erano le novità/tendenze e poi reperite le informazioni di massima e i materiali di base e poi mi sono semplicemente buttata con grande stupore di tutti coloro che mi conoscevano.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">E anche quest'anno, visto che ricorre il terzo anno dall'ultima difficoltà aggiunta alle mie incombenze e dopo lunga e attenta riflessione ho deciso di provare a vivere in maniera piu' sostenibile per l'ambiente e per me stessa. Questo non esclude alcuna delle mie passioni e per questo sarà un diario a metà fra "How to make" (Come si fa) e le mie impressioni su quello che ho provato e mi piace e quello che invece non mi ha convinto. La mia teoria e' che non e' possibile fare cambiamenti radicali che entrino nella nostra routine in maniera drastica. Nel cambiamento cosi' netto, infatti, ci mettiamo nell'ordine di idee, anche inconsapevolmente, che il sistema di vita o di alimentazione o altro che abbiamo intrapreso e' a tempo e quindi a lungo andare ci si stufa perché si aspetta la data per tornare alle vecchie abitudini. Se invece aggiungiamo una difficoltà alla volta e' più facile come in un gioco, farla entrare a far parte della nostra routine.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Una precisazione, non ho intenzione di divenire vegana o oltranzista, quindi non troverete materiali sul no mangiare questo o quello, troverete solo le mie scelte. Perché in fondo la vita e' tutta una scelta o no?</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Non sono mai stata brava a tenere un diario giornaliero quindi, come avviene per l'altro mio blog mi affidero' alla programmazione e i post, almeno all'inizio, avranno probabilmente una cadenza settimanale. L'importante e' cominciare...poi piano piano vedrò come dare al tutto una parvenza meno caotica di quel che questo "manifestino degli intenti" lascia, perdonate la ripetizione, intendere!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Cia'</div><div style="text-align: justify;">Simona alias Colette72</div>Simona Scravaglierihttp://www.blogger.com/profile/03069473118345534386noreply@blogger.com2