Inizio col dire a mia madre che il suo gelsomino sta benissimo ed è ancora pieno di fiori!
Questa è una ricetta ha attirato la mia attenzione perché è una cosa abbastanza rara, almeno io non l'ho mai trovata in vendita, e io l'ho assaggiata in un agriturismo in Umbria parecchio tempo fa.
Si tratta di una "confettura di fiori di gelsomino" che, per me che non amo la marmellata, è molto particolare, come peraltro sono tutte le marmellate di fiori, perché l'aroma che sentite vicino ai suoi fiori e quello che gustate mangiandola. Ora, chiaramente, il mio "non amore" spassionato per le marmellate ha fatto si che ne facessi una quantità minima, ma la ricetta che vi do, che è quella che ho seguito è quella riportata nel libro, con qualche piccola variazione da parte mia (c'è in proporzione meno zucchero perché uno dei motivi per i quali non amo le marmellate è che spesso sono troppo dolci, però tenete conto che lo zucchero è un agente conservante, quindi se volete far scorte per l'inverno, forse è il caso di rispettare le dosi!) è per 300g di prodotto.
Partiamo! La ricetta cita:
150 g di fiori (interi) di gelsomino, io ne ho usati 50g
300 g di zucchero, io ne avrei dovuti usare 100 e mi sono limitata a 50g
1 bicchierino d'acqua;
1 mortaio;
1 pentolino;
Un pò di pazienza più per la preparazione dei fiori che per la marmellata.
L'obiettivo...che, se guardate bene, sta già puntando il posto giusto dove far cadere tutte le foglie e i fiori morti! |
Puntate all'obiettivo scegliendo con cura i fiori e se il gelsomino risiede nel vostro giardino, ricordatevi che è quella "simpatica" pianta che il secondo successivo che voi avete finito di raccogliere foglie e fiori secchi -facendo una fatica boia perché i fiori secchi si appiccicano alla scopa e si rifiutano di essere raccolti- lui con aria vaga ne fa cadere altri con il risultato che dopo 5 minuti dovete ricominciare daccapo! Quindi dopo che li avete raccolti, li sciacquate velocemente sotto l'acqua corrente e li adagiate su uno strofinaccio, o la carta assorbente se preferite, smuovendoli un pò per togliere l'umidità.
mi raccomando non ci devono stare ore sotto l'acqua! |
Prendete una sedia, non l'avevo citata nella ricetta ma ci vuole date retta a me, e, fiore per fiore togliete il calice, la ricetta dice che è amarognolo. Ve l'avevo detto che la sedia serviva! Chiaramente con tutto l'impegno pensavo di essermi portata dietro anche il mortaio piccino che uso a casa e invece mi sbagliavo, per cui se non avete il mortaio fate come me, scegliete il mestolo o cucchiaione di legno con la base più larga possibile e utilizzate quello, oppure basta il terminale del mattarello della pasta. L'obiettivo è quello di creare una pasta morbida ed omogenea, nel caso del mortaio, dovrebbe essere più facile, nel mio ci è voluto un po' di più ma alla fine è venuta! E giù le mani dai minipimer o frullatori che dir si voglia! Usare apparecchi elettrici fa si fa la lama si surriscaldi e rovini il sapore del fiore!
Quando avete fatto la vostra pappetta, che viene più scura e quindi perde il colore candido dei fiori, è un vero peccato lo so, mettete in un pentolino, 300g di zucchero, io ho usato quello integrale, non raffinato, ecobio, e chi più ne ha più ne metta. Pure nel caso dello zucchero, per le ragioni già citate, non sono molto portata, perché dove posso prendo tutto amaro, quindi, per me dire di "amare" questo tipo di zucchero che però uso in quantità esigue, la confezione che vedete ce l'ho da un anno ed è da un kg(e pesata stamane per curiosità pesa ancora 900g!), vuol dire che questo zucchero non è buono ma di più!
Lo sciroppo di zucchero |
Dicevamo mettiamo nel pentolino lo zucchero con un reale bicchierino d'acqua e accendete il fuoco e quando diventa uno sciroppo denso ma limpido, aggiungete la pasta di fiori di gelsomino, abbassate la fiamma al minimo e mescolate. Il libro consiglia, per essere sicure di non bruciarla di toglierla ogni tanto dal fuoco, mescolare vigorosamente e rimetterla sul fuoco, quando si sarà amalgamata, nel mio caso non c'è voluto tanto, tra i 20 e i 30 minuti, ed è fatta!
Unite la pasta di fiori... |
....e mescolate bene! |
Non rimane che metterla in barattolini appositi e procedete con le procedure di sigillatura, che nel mio caso non sono state fatte visto che con 50 g di fiori e altrettanti di zucchero, sono venuti 60g circa di prodotto.
Però non solo è buonissima ma è anche una marmellata dal sapore fresco che secondo me è particolarmente adatta al periodo estivo. Che dire, provateci anche voi e fatemi sapere! Se l'ho fatta io la possono veramente far tutti!
Buon appetito e alla prossima settimana!
Simona
Buon appetito! |
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