martedì 28 giugno 2011

Voglia di gelsomino...sapore d'estate!


Inizio col dire a mia madre che il suo gelsomino sta benissimo ed è ancora pieno di fiori!
Questa è una ricetta ha attirato la mia attenzione perché è una cosa abbastanza rara, almeno io non l'ho mai trovata in vendita, e io l'ho assaggiata in un agriturismo in Umbria parecchio tempo fa.

Si tratta di una "confettura di fiori di gelsomino" che, per me che non amo la marmellata, è molto particolare, come peraltro sono tutte le marmellate di fiori, perché l'aroma che sentite vicino ai suoi fiori e quello che gustate mangiandola. Ora, chiaramente, il mio "non amore" spassionato per le marmellate ha fatto si che ne facessi una quantità minima, ma la ricetta che vi do, che è quella che ho seguito è quella riportata nel libro, con qualche piccola variazione da parte mia (c'è in proporzione meno zucchero perché uno dei motivi per i quali non amo le marmellate è che spesso sono troppo dolci, però tenete conto che lo zucchero è un agente conservante, quindi se volete far scorte per l'inverno, forse è il caso di rispettare le dosi!)  è per 300g di prodotto.

Partiamo! La ricetta cita:
150 g di fiori (interi) di gelsomino, io ne ho usati 50g
300 g di zucchero, io ne avrei dovuti usare 100 e mi sono limitata a 50g
1 bicchierino d'acqua;
1 mortaio;
1 pentolino;
Un pò di pazienza più per la preparazione dei fiori che per la marmellata.

L'obiettivo...che, se guardate bene, sta già puntando il posto giusto
dove far cadere tutte le foglie e i fiori morti!

Puntate all'obiettivo scegliendo con cura i fiori e se il gelsomino risiede nel vostro giardino, ricordatevi che è quella "simpatica" pianta che il secondo successivo che voi avete finito di raccogliere foglie e fiori secchi -facendo una fatica boia perché i fiori secchi si appiccicano alla scopa e si rifiutano di essere raccolti- lui con aria vaga ne fa cadere altri con il risultato che dopo 5 minuti dovete ricominciare daccapo! Quindi dopo che li avete raccolti, li sciacquate velocemente sotto l'acqua corrente e li adagiate su uno strofinaccio, o la carta assorbente se preferite, smuovendoli un pò per togliere l'umidità.

mi raccomando non ci devono stare ore sotto l'acqua!

Prendete una sedia, non l'avevo citata nella ricetta ma ci vuole date retta a me, e, fiore per fiore togliete il calice, la ricetta dice che è amarognolo. Ve l'avevo detto che la sedia serviva! Chiaramente con tutto l'impegno pensavo di essermi portata dietro anche il mortaio piccino che uso a casa e invece mi sbagliavo, per cui se non avete il mortaio fate come me, scegliete il mestolo o cucchiaione di legno con la base più larga possibile e utilizzate quello, oppure basta il terminale del mattarello della pasta. L'obiettivo è quello di creare una pasta morbida ed omogenea, nel caso del mortaio, dovrebbe essere più facile, nel mio ci è voluto un po' di più ma alla fine è venuta! E giù le mani dai minipimer o frullatori che dir si voglia! Usare apparecchi elettrici fa si fa la lama si surriscaldi e rovini il sapore del fiore!


Quando avete fatto la vostra pappetta, che viene più scura e quindi perde il colore candido dei fiori, è un vero peccato lo so, mettete in un pentolino, 300g di zucchero, io ho usato quello integrale, non raffinato, ecobio, e chi più ne ha più ne metta. Pure nel caso dello zucchero, per le ragioni già citate, non sono molto portata, perché dove posso prendo tutto amaro, quindi, per me dire di "amare" questo tipo di zucchero che però uso in quantità esigue, la confezione che vedete ce l'ho da un anno ed è da un kg(e pesata stamane per curiosità pesa ancora 900g!), vuol dire che questo zucchero non è buono ma di più!

Lo sciroppo di zucchero


Dicevamo mettiamo nel pentolino lo zucchero con un reale bicchierino d'acqua e accendete il fuoco e quando diventa uno sciroppo denso ma limpido, aggiungete la pasta di fiori di gelsomino, abbassate la fiamma al minimo e mescolate. Il libro consiglia, per essere sicure di non bruciarla di toglierla ogni tanto dal fuoco, mescolare vigorosamente e rimetterla sul fuoco, quando si sarà amalgamata, nel mio caso non c'è voluto tanto, tra i 20 e i 30 minuti, ed  è fatta!

Unite la pasta di fiori...

....e mescolate bene!

Non rimane che metterla in barattolini appositi e procedete con le procedure di sigillatura, che nel mio caso non sono state fatte visto che con 50 g di fiori e altrettanti di zucchero, sono venuti 60g circa di prodotto.



Però non solo è buonissima ma è anche una marmellata dal sapore fresco che secondo me è particolarmente adatta al periodo estivo. Che dire, provateci anche voi e fatemi sapere! Se l'ho fatta io la possono veramente far tutti!

Buon appetito e alla prossima settimana!
Simona


Buon appetito!


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19 commenti:

  1. Ecco. Mò travestita da Eva Kant dovrò, nottetempo, scotennare il gelsomino del vicino riempiendo una sacconata di profumosi fiorellini!. Tutta colpa tua!!!:)

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  2. e vabbè me ne farò una ragione!! ihihih :P

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  3. Ciao!!! :) Che bello scoprire anche questo blog :) e' bellissimo e pieno di cose molto interessanti! Cerchero' di procurarmi i gelsomini che hanno un profumo buonissimo e di fare la marmellata! Grazie e' una ricetta originale e non vedo l'ora di assaggiarla :)

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  4. Ho trovato adesso questo tuo secondo blog!
    Peccato essere arrivata tardi, il gelsomino è il mio fiore preferito e nel villino dei miei nonni ne abbiamo più arbusti!
    L'anno prossimo rispolvererò questa ricetta! ^O^

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  5. per me è una novità, mai sentito di una confettura al gelsomino, mi chiedo che sapore abbia.

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  6. Alessandra ~ Miss Boom Baby ♥
    ha un sapore floerale, solo non conservatelo in frigo. Il freddo ne modifica il sapore.;)
    Benvenuta Aedes, questo blog si è temporaneamente fermato, ma tornerò presto ad implementarlo;)

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  7. Li ho dovuti seguire entrambi tuoi blog..ora spero che tu venga a scoprire i miei (di benessere attraverso il viaggio, e attraverso i film), e che avremo occasioni di scambio. Anche io amo cucinare, voglio imparare a cucinare coi fiori, mai fatto! e non leggo quanto vorrei, perciò ho pensato che i tuoi blogs mi potessero ispirare..dopo aver visto in India le donne intrecciarsi i capelli di profumatissimi fiori bianchi e arancioni, ad una mia festa di compleanno di inizio estate in giardino ho voluto mettermi freschi gelsomini bianchi tra i capelli..peccato che da queste parti i fiori non profumino quasi più..

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  8. Non pensavo ad una confettura con i fiori di gelsomino! Attorno casa ho tantissimi alberi, potrei provare... un abbraccio e grazie per l'idea!

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  9. di nulla mia cara! ricorda di non metterla in frigo prende un saporaccio!:D

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  10. Ma questa è una ricetta stupenda *___*
    Non ho mai assaggiato una confettura al gelsomino, posso quindi perdermi ora un'occasione simile????
    Ti rubo la ricetta e non appena avvisto un gelsomino, lo scotenno gentilmente!!!! :-D

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  11. Fai tranquillamente, non la mettere in frigo però perchè prende il sapore di vegetazione:) buon scotennamento!:D
    Simona

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  12. Quello della foto NON È UN GELSOMINO!!!!!!

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  13. Probabilmente è un Trachelospermum jasminoides!!! Per l'amor del cielo, state ATTENTE quando usate parti di piante non determinate da in esperto!!!!!

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  14. 1- quello è un gelsomino
    2- scrivere in maiuscolo vuol dire urlare e, in rete, è considerato un gesto di profonda maleducazione
    3- se proprio devi fare la scuola su un blog, per non essere presa per una che vuole far la morale ma non ne ha la qualifica, almeno firmati.
    Buon pomeriggio,
    Simona

    Ah per la cronaca, io l'ho mangiata...era buonissima e sto anche bene.

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  15. Ciao a tutti, anche a me non sembra gelsomino quello fotografato, ma Trachelospermum Jasminoides, detto Rincospermo o falso gelsomino. Le foglie del Gelsomino (Jasminum) sono diverse.

    La ricetta si potrebbe applicare anche ai fiori di Robinia?

    Ciao

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  16. Grazie infinite :-) :-) :-)
    Con i fiori di Robinia, cosa si può fare?

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  17. Risposte
    1. ma infatti lo è, ma pare che le due piante siano molto somiglianti.
      Simona

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